NUOVE SANZIONI DALL'UNIONE EUROPEA
Un pacchetto complessivo da 11 miliardi di euro che prevede nuovi divieti commerciali e controlli sulle esportazioni di tecnologia verso la Russia, come i componenti utilizzati nei sistemi armati sovietici, come nel caso di droni, missili ed elicotteri. È quanto ha annunciato la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Nuove sanzioni che arriveranno entro il prossimo 24 febbraio, ad un anno dall’inizio del conflitto, e che per la prima volta potrebbero riguardare anche entità iraniane,
"comprese quelle legate alla Guardia Rivoluzionaria iraniana".
L’Europa conferma cosi il suo sostegno all’Ucraina. Secondo l’Alto Rappresentante per la politica estera Josep Borrell bisogna aiutare Kiev a vincere aumentando gli aiuti, perché l’esito della guerra si deciderà tra la primavera e l’estate. Anche se la Germania frena sull'invio di caccia tedeschi.
LAVROV, L'OCCIDENTE VERSO UN PUNTO DI NON RITORNO
Borrell ha aggiunto che l'Europa deve pensare anche al dopoguerra. "Avremo bisogno di nuovi leader in Russia, che magari aiutino la riconciliazione" ha detto. Parole che arrivano mentre da Mosca il Ministro degli esteri Serghei Lavrov afferma che "la politica dell'Occidente per trasformare l'Ucraina in una roccaforte anti-russa" sta andando verso un "punto di non ritorno". La guerra ibrida dell'Occidente mira a circondare la Russia e a trasformarla in uno "Stato canaglia". Un intento fallito secondo Lavrov, "non sono riusciti ad isolarci".
SOTTO OSSERVAZIONE LA MOBILITAZIONE DI MOSCA
Intanto continua l’allerta per la mobilitazione, soprattutto aerea, di Mosca. Questa mattina è giunta notizia che nei giorni scorsi 4 aerei russi sono stati intercettati dagli Stati Uniti vicino all’Alaska. Ieri altri 3 aerei sono stati individuati da caccia olandesi mentre sorvolavano la Polonia. Il
Financial Times ha sostenuto, citando alcuni funzionari, che caccia ed elicotteri sarebbero stati schierati da Mosca al confine con l’Ucraina per preparare una nuova offensiva di terra. E secondo un rapporto dell'intelligence norvegese, la Russia starebbe dispiegando navi tattiche con armi nucleari nel Mar Baltico, per la prima volta negli ultimi trent'anni.