Ucraina, esplosioni intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Tra Mosca e Kiev è scambio di accuse
08 aprile 2024, ore 12:31
Attacchi sconsiderati secondo il direttore generale dell'Aiea, che chiede uno stop immediato. Almeno 3 i colpi diretti sull'impianto
Attacchi sconsiderati, che aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare: si è espresso così Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), in riferimento ai massicci raid russi che nelle ultime ore hanno colpito l’Ucraina meridionale e in particolare la regione di Zaporizhzhia, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Le principali strutture di contenimento dei reattori – spiega Aiea - hanno subito, solo ieri, almeno tre attacchi diretti. “È la prima volta che accade dal novembre del 2022, quando erano stati stabiliti i 5 principi di base per evitare un incidente con conseguenze radiologiche” ha detto Grossi, chiedendo uno stop immediato agli attacchi. "Faccio appello fermamente ai responsabili militari affinché si astengano da qualsiasi azione che violi i principi fondamentali che proteggono gli impianti nucleari" ha scritto su X, aggiungendo che "nessuno può trarre beneficio o ottenere alcun vantaggio militare o politico dagli attacchi contro gli impianti nucleari".
SCAMBIO DI ACCUSE
Attacchi che però, secondo la Russia, sarebbero stati messi in campo dalla stessa Ucraina. Lo ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, parlando di una “provocazione molto pericolosa", per cui accusa le forze armate di Kiev. Immediata la replica ucraina, che parla di fake news. Mosca sta intensificando una "campagna di provocazioni e falsità" ha detto il direttore del centro ucraino per la lotta alla disinformazione, il tenente Andriy Kovalenko. Intanto le esplosioni nella regione di Zaporizhzhia proseguono: poco fa ne è stata segnalata un’altra, su Telegram, dal governatore Ivan Fedorov.
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