Ucraina, il Capo dello Stato Mattarella: “Pieno sostegno a Kiev per la sicurezza dell’Unione Europea”
Ucraina, il Capo dello Stato Mattarella: “Pieno sostegno a Kiev per la sicurezza dell’Unione Europea” Photo Credit: Agenzia Fotogramma
10 gennaio 2025, ore 17:00
“Gratitudine all’Italia e appello al presidente degli Stati Uniti Donald Trump”: questa in sintesi la visita del leader ucraino a Roma. Oggi l’appuntamento al Quirinale, ieri invece l’incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il sentimento
La ''gratitudine'' è il sentimento che ZELENSKY ha voluto condividere nel suo primo incontro istituzionale a Roma, quello di ieri sera a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni, ribadito questa mattina nel colloquio al Quirinale con il capo dello Stato Sergio Mattarella. Reduce da un incontro a Mar a Lago con Trump, l'incontro con Meloni sarebbe stato per ZELENSKY anche l'occasione per chiederle di fare da ponte con la nuova Amministrazione Usa. ''Ottimo incontro'' quello con Meloni, ''con la quale c'è un rapporto particolare'', ha detto ZELENSKY. ''Molto positivo'' quello con Mattarella che ''aspettiamo a Kiev'', ha aggiunto. ''Gratitudine'' anche verso ''il popolo italiano, senza il quale il governo di Roma non avrebbe potuto fornire il suo sostegno incrollabile''. Un riconoscimento anche per i ''giornalisti italiani, che raccontano quello che sta davvero accadendo in Ucraina contro la disinformazione russa''.
Biden
A Roma avrebbe potuto tenersi anche un terzo incontro, quello con il presidente americano Joe Biden, costretto all'ultimo minuto ad annullare la visita programmata in Italia per i devastanti incendi che stanno colpendo la contea di Los Angeles. Ma dopo aver discusso ieri con il capo del Pentagono Lloyd Austin del rafforzamento degli aiuti americani alla difesa aerea ucraina, è al successore di Biden, Donald Trump, che ZELENSKY si rivolge da Roma. ''L'America faccia pressione sulla Russia perché metta fine alla guerra'', ma anche perché vengano ''fornite garanzie di sicurezza all'Ucraina e all'Europa'', ha chiesto ZELENSKY. Parole che seguono quelle di Trump, secondo in cui ''sono in corso i preparativi per un incontro con Putin''. Il leader del Cremlino, ha detto il futuro inquilino della Casa Bianca, ''vuole che ci vediamo''. E poi ha aggiunto: ''dobbiamo mettere fine a questa guerra''. ''Nessuno lo vuole più di noi ucraini'', ha risposto ZELENSKY, ''vogliamo che la guerra finisca quest'anno''. Ma ''Putin va fermato, da solo non lo farà. Perché vuole avere la totale influenza sul continente europeo''. E ''non possiamo semplicemente riconoscere l'occupazione dei territori, altrimenti andrà oltre'', ha concluso.
Zelensky
''Non posso permettermi di essere stanco, non ne ho diritto di fronte al mio popolo'', ha proseguito ZELENSKY esprimendo la sua massima apertura verso ''gli specialisti italiani'', gli imprenditori che vorranno impegnarsi nella ricostruzione dell'Ucraina una volta che verrà raggiunta ''una pace con garanzie di sicurezza'' per gli ucraini certo, ma anche per gli europei. ''Perché se Putin non pagherà il prezzo, non si fermerà'' e ''Dio non voglia, ma anche voi in Italia potreste esserne colpiti''. Il leader ucraino ha poi ricordato che a luglio di terrà a Roma la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina sottolineando quanto sia stata importante ''la decisione adottata da Meloni di congelare i beni degli oligarchi russi per la ricostruzione dell'Ucraina''. Si è trattato di ''un passo molto importante, stiamo ricevendo molti soldi''.
Mattarella
"Sono lietissimo di accoglierla nuovamente al palazzo del Quirinale: lei ieri ha visto la presidente del Consiglio, e anch'io le confermo la determinazione dell'Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all'Ucraina, contro l'aggressione della Federazione Russa". Queste invece le parole del presidente della Repubblica, Sergio MATTARELLA. "Lo facciamo - aggiunge il capo dello Stato - per l'amicizia che lega Ucraina e Italia, lo facciamo per il rispetto delle regole della convivenza internazionale contro la pretesa di imporre con le armi la volontà a un altro Paese e a un altro Stato, lo facciamo per la sicurezza dell'intera Europa. Quindi lei presidente è il benvenuto in Italia e a Roma" conclude MATTARELLA.