Ucraina, iniziato il ritiro della brigata Wagner da Bakhmut. Per Prigozhin si rischia la rivoluzione

Ucraina, iniziato il ritiro della brigata Wagner da Bakhmut. Per Prigozhin si rischia la rivoluzione

Ucraina, iniziato il ritiro della brigata Wagner da Bakhmut. Per Prigozhin si rischia la rivoluzione   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


25 maggio 2023, ore 14:30

Continuano i sabotaggi in Russia, nel mirino la centrale di Leningrado. Intanto armi nucleari russe non strategiche sarebbero in fase di dispiegamento in Bielorussia

Ad annunciare il ritiro da Bakhmut, da mesi centro dei combattimenti più duri della guerra in Ucraina, è stato il capo e fondatore della brigata Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo ha scritto su Telegram, allegando un video in cui saluta i militari a volto coperto. Secondo Prigozhin la Russia, con il suo "sforzo bellico balbettante" rischia una rivoluzione come nel 1917, visto che ci sono già migliaia di soldati e di parenti degli uccisi che sarebbero pronti a ribellarsi. Le dichiarazioni, in un'intervista al blogger filo-russo Konstantin Dolgov, che poche ore dopo la pubblicazione dell'articolo è stato licenziato dal progetto di propaganda, Telega Online.

SABOTAGGI IN RUSSIA

E sembra crescere in Russia il fronte anti- Putin: a Sochi sono comparsi manifesti con il simbolo del movimento anti governativo responsabile delle incursioni nella regione di Belgorod: la Legione per la Libertà della Russia ha annunciato che i "patrioti di Sochi si sono uniti" al gruppo. E il Paese in queste ore è stato preso di mira da un gruppo di sabotatori ucraini che, prima di essere arrestati, sono riusciti a far saltare in aria una torre trasmittente della centrale nucleare di Leningrado. Nella notte invece nuove esplosioni hanno colpito Kiev e altri quattro oblast dell'Ucraina, con l'allarme antiaereo scattato in diverse regioni.

ARMI IN BIELORUSSIA E CACCIA IN GIAPPONE

Intanto il ministro della Difesa russo Shoigu ha dichiarato che armi nucleari russe non strategiche sono in fase di dispiegamento in Bielorussia. "Mosca e Minsk sono state costrette a prendere misure nella sfera militare-nucleare in risposta alle attività della Nato in quest'area" ha detto il ministro, come riporta Interfax, specificando che il controllo su queste armi resta a Mosca. Nelle stesse ore, due caccia russi sono stati intercettati al largo delle coste giapponesi, lungo l'Oceano Pacifico e il Mar del Giappone. In risposta, Tokyo ha fatto decollare i jet da combattimento, come spiegato dallo Stato Maggiore nipponico in un comunicato.


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