Ucraina, Kiev parla di duecento bambini morti dall'inizio dell'invasione russa
16 aprile 2022, ore 10:36
Intanto il presidente Zelensky è tornato a chiedere nuove armi: "Più ne arriveranno, prima arriverà la pace"
A quasi due mesi dall'inizio del conflitto in Ucraina la pace non sembra essere un obiettivo raggiungibile nel giro di poco tempo. Se da un lato prosegue il dialogo tra Mosca e Kiev, dall'altro gli attacchi dell'esercito russo proseguono. Ancora una volte le sirene sono tornate a suonare in diverse città del Paese; nella capitale Kiev si sono verificate nuove esplosioni ed è stata attaccata una fabbrica di carri armati in periferia. Il tutto mentre si avvicina la data del nove maggio, la stessa indicata dalla Russia di Vladimir Putin come fine del conflitto. Le forze armate ucraine hanno fatto sapere di aver respinto dieci attacchi nemici nei territori di Donetsk e Lugansk nelle ultime ventiquattr'ore, distruggendo tre carri armati, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, due auto e tre sistemi di artiglieria.
Altri morti a Mykolaiv
Tra le città ucraine più colpite c'è anche Mykolaiv, ancora una volta obiettivo degli attacchi da parte dell'esercito russo. Nell'attacco delle ultime ore con sistemi multipli di lanciarazzi russi cinque persone sono rimaste uccise e altre quindici sono rimaste ferite. La città è stata nuovamente bombardata in queste ore, anche se al momento non si segnalano nuove vittime. Attacchi anche Kharkiv, nell'est del Paese, dove nella giornata di ieri nove persone sono morte e più di cinquanta civili sono rimasti feriti.