Ucraina: Mosca lancia l’offensiva del gas, stop alle forniture a Polonia e Bulgaria

Ucraina: Mosca lancia l’offensiva del gas, stop alle forniture a Polonia e Bulgaria

Ucraina: Mosca lancia l’offensiva del gas, stop alle forniture a Polonia e Bulgaria


A Mosca il presidente della Duma Volodin ha chiesto di chiudere i rubinetti a tutti i Paesi ostili

Gazprom ha completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria, che si sono rifiutate di pagare in rubli. Dura la presidente della Commissione Europea: "E’ un altro tentativo della Russia di ricattarci. Siamo preparati per questo scenario. Gli europei sono uniti e solidali con gli Stati membri colpiti". Così Ursula von der Leyen. Forniture regolari in Italia. A Mosca il presidente della Duma Volodin ha chiesto di chiudere i rubinetti a tutti i Paesi ostili.


La replica di Varsavia

La decisione di bloccare le forniture di gas è un ulteriore passo dell' imperialismo del gas della Russia e un attacco diretto alla Polonia", in questo modo il premier polacco Mateusz Morawiecki si è rivolto ai parlamentari, dopo la chiusura imposta da Mosca. Varsavia ha riserve sufficienti per oltre un mese e mezzo, ha spiegato il leader.


La reazione di Sofia

Un duro colpo quello inferto da Gazprom Export russa alla Bulgaria che dipende per circa il 90% dal gas di Mosca. "E' da mesi che siamo preparati per uno scenario del genere. La nuova procedura di pagamento proposta dalla parte russa in rubli non è in linea con il contratto in vigore fino alla fine di quest'anno e pone rischi significativi per la parte bulgara", ha osservato la portavoce del governo Lena Borislavova. La Grecia ha offerto il proprio aiuto alla Bulgaria dopo il taglio delle forniture.


La precisazione di Vienna

L'Austria continuerà a pagare il gas russo in euro, ha dichiarato il cancelliere Karl Nehammer. Il capo del governo ha smentito la notizia diffusa dalla Tass secondo cui Vienna avrebbe deciso di utilizzare i rubli. ''L'Austria si attiene alla virgola alle sanzioni concordate con l'Unione Europea”, ha aggiunto Karl Nehammer.


I timori di Berlino

La Germania non nasconde la preoccupazione dopo lo stop, imposto da Mosca, ai rifornimenti di gas destinati alla Polonia e alla Bulgaria. Il Paese, lo ricordiamo, dipende da un punto di vista energetico dalla Russia per una quota del 40%. “I flussi di gas sono complessivamente stabili. Vediamo però con preoccupazione che in Paesi partner europei si sia arrivati allo stop del rifornimento del gas. Siamo in stretto contato con l'Unione Europa per farci un'idea più chiara della situazione". Così oggi il ministro dell'Economia Robert Habeck.



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