Ucraina nel mirino di Mosca, mentre Biden dà più armi a Kiev e Zelensky apre a via diplomatica per la Crimea
Ucraina nel mirino di Mosca, mentre Biden dà più armi a Kiev e Zelensky apre a via diplomatica per la Crimea Photo Credit: agenziafotogramma.it
21 novembre 2024, ore 14:20
L'offensiva russa si è fatta più minacciosa dopo le nuove forniture di armi che gli Stati Uniti hanno autorizzato per l'Ucraina
E' stato un missile balistico a media gittata a colpire l'Ucraina, inizialmente fonti di Kiev avevano parlato del lancio di un missile balistico intercontinentale, da Mosca verso l’Ucraina, diretto sulla regione di Dnipro. L’offensiva si agita sullo sfondo della decisione dell’amministrazione americana di fornire mine antiuomo all’Ucraina dopo i missili a lungo raggio.
Le ultime decisioni di Biden scatenano l'offensiva di Mosca
Nonostante il suo mandato sia ormai agli sgoccioli, o anche per questo probabilmente, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden lavora per rafforzare le difese di Kiev in grande difficoltà visto l’incremento di attacchi russi. Così ha dato l'autorizzazione a nuove forniture di armi, per la precisione, le temibili mine antiuomo, una decisione che ha attirato le critiche delle ONG: Amnesty International ha definito questa scelta "irresponsabile": è "un passo indietro" nella lotta contro l'utilizzo di questo tipo di armi. E non si è fatta attendere la risposta di Mosca. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato Washington di voler fare in modo «che le operazioni militari continuino non solo quest'anno, ma anche il prossimo», e il Pentagono di «essersi affrettato a cercare di trasferire ciò che rimane degli aiuti militari al regime di Kiev prima dell'insediamento del presidente» Trump.
Sulla Crimea, da Zelensky un'apertura alla via diplomatica
"Non possiamo perdere decine di migliaia di persone per la Crimea, la penisola potrebbe essere recuperata attraverso la diplomazia". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato da Fox News, emittente vicino a Donald Trump. "Capiamo che la Crimea può essere recuperata diplomaticamente, siamo pronti a riportarla indietro per via diplomatica", ha proseguito aprendo in qualche modo al negoziato sulla penisola in mano russa dal 2014. "Non possiamo riconoscere legalmente come russo alcun territorio occupato dell'Ucraina, si tratta delle terre occupate da Putin prima dell'invasione su larga scala, dal 2014", ha aggiunto.