Ucraina: nuovo appello di Zelensky, le armi che ci fornisce l’Occidente non bastano
Ucraina: nuovo appello di Zelensky, le armi che ci fornisce l’Occidente non bastano
15 marzo 2022, ore 13:00
“Aiutandoci, aiutate voi stessi”, ha detto il presidente in collegamento video da Kiev
Le armi che gli alleati occidentali forniscono all'Ucraina in una settimana ci durano per 20 ore, per questo siamo costretti a riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi. E' quanto ha dichiarato il presidente, Volodymyr Zelensky, che oggi ha rivolto un nuovo appello, in particolare all'Europa. Il leader ha parlato in collegamento video da Kiev con i leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force, radunati a Londra dal premier britannico Boris Johnson. Aiutandoci, aiuterete voi stessi, sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti. Così Zelensky si è rivolto alla comunità internazionale.
Coprifuoco a Kiev
Kiev imporrà da questa sera un coprifuoco di 36 ore, ha annunciato il sindaco della capitale ucraina, dopo che almeno due persone sono morte in un attacco a un edificio residenziale di 15 piani nella parte occidentale della città. Sale, intanto, a 19 il bilancio delle vittime del raid russo di ieri contro una torre della televisione, nella parte occidentale del Paese. Oggi sarà fatto un altro tentativo di consegnare rifornimenti ai 350 mila civili ancora intrappolati a Mariupol. Continua il lavoro delle delegazioni russa e ucraina, sul fronte diplomatico. Un fatto positivo, ha commentato Mosca.
Cresce il numero dei profughi
Il numero di Ucraini fuggiti dal Paese continua a salire e sfiora la soglia dei 3 milioni, secondo gli ultimi dati diffusi dall'Onu. Circa 1,4 milioni di bambini hanno lasciato l'Ucraina da quando l'invasione russa è iniziata il 24 febbraio, questo vuol dire che quasi un bambino al secondo è diventato un rifugiato, ha sottolineato l’Unicef.
Bruxelles vara nuove misure contro Putin
Il Consiglio Europeo ha adottato il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia: vietate tutte le transazioni con alcune imprese statali, previste restrizioni all'esportazione di beni e tecnologie per l'industria della difesa, per la sicurezza e per l'industria energetica. Stop all'export di beni di lusso. L’Alto rappresentante per gli affari europei Borrel ha ribadito la determinazione dell’Unione a sostenere l'Ucraina e paralizzare il finanziamento delle macchine da guerra del Cremlino. Anche il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca, destinato a colpire l'importazione di prodotti russi.