Ucraina, per il presidente Zelensky i russi sono pronti distruggere il Donbass, 5000 bambini deportati da Mariupol
Ucraina, per il presidente Zelensky i russi sono pronti distruggere il Donbass, 5000 bambini deportati da Mariupol
18 aprile 2022, ore 10:21
Secondo Kiev, l'offensiva russa si sta spostando nell'Est del Paese, bombardamenti in corso sulla Capitale, missili su Leopoli, mentre a Kherson il Cremlino starebbe pianificando un attacco sotto falsa bandiera per far cadere la colpa sulle truppe ucraine. Per il presidente Zelensky, sono 5000 i bambini deportati da Mariupol dall'inizio della guerra
In un video messaggio diffuso nella notte, il presidente Ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato a parlare della situazione drammatica del suo Paese: ”Le truppe russe si stanno preparando per un'operazione offensiva nell'est del nostro Paese che inizierà nel prossimo futuro – ha dichiarato - vogliono letteralmente distruggere e mettere finire a Donbas. Distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio mentre le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk”. Il leader ucraino ancora una volta si è rivolto ai Paesi occidentali per chiedere nuove armi: “Stiamo facendo di tutto per garantire la difesa. Siamo in costante contatto con i partner. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono- prosegue Zelensky - ma coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e ritardano nella loro fornitura devono sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da loro. Il destino delle persone che possono essere salvate”.
Nel 54esimo giorno di guerra, l’offensiva russa prosegue senza sosta. Nella notte le sirene sono risuonate ancora a Kiev, ma combattimenti e bombardamenti si registrano in molte città. Secondo il ministero della difesa ucraino, le forze di Mosca stanno completando il dislocamento delle truppe nelle regioni orientali del Paese. L’avanzata su Kherson sarebbe pronta. Il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Serhy Bratchuk, ha dichiarato su Telegram che la Russia stanno pianificando di sparare sulla città e di accusare falsamente l'esercito ucraino. L'intenzione di Mosca, secondo Bratchuk, e' quella di utilizzare l'operazione per giustificare il "salvataggio della città" attraverso un referendum.
La resistenza a Mariupol
Sempre più drammatica la situazione a Mariupol. La resistenza ucraina si concentra all’interno dell’acciaieria Azovstal, dove avrebbero trovato rifugio anche molti civili. il capo della polizia locale Mykhailo Vershinin, citato da Ukrinform, parla di donne e bambini. La popolazione, sempre secondo Vershinin, sarebbe utilizzata dall’esercito occupante per scavare tra le macerie e recuperare cadaveri con il fine principale di cancellare le tracce dei crimini di guerra. Tutte le 100.000 persone ancora a Mariupol sarebbero costrette a circolare con fasce bianche, come peraltro fanno i combattenti russi. E se un gruppo per i diritti umani della Crimea denuncia la deportazione dalla città di 150 bambini, strappati ai genitori e di cui si sarebbero perse le tracce, il presidente ucraino Zelensky ha parlato di ben 5000 bimbi che, dall’inizio dell’offensiva, sarebbero stati costretti ad andare in Russia: "Quei bambini dove sono? Non lo sa nessuno”, ha dichiarato nel corso di un’intervista alla Cnn.