Ucraina: Putin da domani accetta solo rubli per il gas, Draghi scettico sui negoziati
Ucraina: Putin da domani accetta solo rubli per il gas, Draghi scettico sui negoziati
31 marzo 2022, ore 16:30
La guerra prosegue, si temono nuovi attacchi a Kiev. A Mariupol aperto un corridoio umanitario
Si accende lo scontro sulle fornire di gas. Putin ha firmato il decreto per il pagamento in rubli che sarà applicato ai Paesi ostili, a partire da domani. Il presidente ha esortato i leader occidentali ad aprire conti nelle banche russe, perché se non useranno i rubli i contratti saranno interrotti. Francia e Germania si stanno già preparano al blocco delle importazioni di gas russo. "Abbiamo guardato i contratti, c'è scritto che si paga in euro", ha ribadito il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Draghi parla del negoziato
Sui colloqui in corso tra Kiev e Mosca domina lo scetticismo. Lo ha detto chiaramente Mario Draghi, nel corso della conferenza che ha tenuto nella sede della stampa estera a Roma. Si sono registrati piccoli passi avanti ma occorre restare con i piedi per terra, ha dichiarato. Poi riferendosi alla telefonata di ieri con Putin, durata 40 minuti, il premier ha sottolineato che i tempi per il Cremlino non sono ancora maturi per un cessate il fuoco e per un incontro tra il leader russo e Zelensky. Il ruolo di garante dell’Italia. nel caso si arrivi a un accordo tra le parti, con precise clausole, è stato chiesto da entrambe le parti, ha riferito Draghi. Alla pace si arriva se l’Ucraina si difende, ha aggiunto poi il Presidente del Consiglio, che ha parlato di aspettative positive sulla Cina. Per Draghi c’è spazio per una mediazione di Pechino. Nelle trattative rilevante anche il ruolo di Ankara. Presto ci sarà un incontro con Turchia e Francia.
La guerra continua
Sul campo il conflitto va avanti ma gli occhi sono puntati sulla tregua a Mariupol, colpita da settimane dai bombardamenti russi. I primi 17 autobus, per l'evacuazione dei civili, sono partiti, hanno detto fonti ucraine, mentre altri 28 bus sono in attesa dell' autorizzazione necessaria per passare al checkpoint dell'esercito russo. Non c'è un cessate il fuoco a Mariupol, la città è' ancora sotto attacco. La tregua riguarda solo il corridoio umanitario, il segmento che va da Berdyansk a Zaporizhzhia. A Kiev gli 007 britannici prevedono un’intensificazione dei combattimenti, nei sobborghi della capitale. Nuova denuncia da parte di Kiev dell'uso di proiettili al fosforo da parte russa. E' successo nella regione di Donetsk, dove ci sono stati 11 feriti, 4 dei quali bambini. Timori a Odessa. Le navi da guerra russe nella base di Sebastopoli, in Crimea, vengono rifornite di missili da crociera.