Ucraina, Putin propone una pace alle sue condizioni e critica la conferenza di pace in Svizzera
14 giugno 2024, ore 18:30
Non può dettare le condizioni, replica Washington. Maggiore sostegno della Nato a Kiev
Da Putin è arrivata una proposta per la cessazione del conflitto in Ucraina e l’avvio di negoziati. Il presidente russo chiede, però, il ritiro delle truppe ucraine dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e l’impegno da parte di Kiev a non aderire alla Nato, assumendo uno status neutrale non allineato. Il presidente russo ha criticato la conferenza di pace sull'Ucraina in programma da domani in Svizzera, definendola un trucco che mira a distogliere l'attenzione dalle cause della crisi ucraina. Evidentemente l'Occidente non ha abbandonato l'idea di formare una sorta di coalizione internazionale antirussa, ha aggiunto il leader del Cremlino. La replica di Kiev: “Nessuna reale proposta di pace da parte di Putin, c'è solo il desiderio di non pagare per questa guerra e di continuarla in nuove forme”. "Quella del presidente russo Vladimir Putin non è una proposta di pace, è una proposta di maggiore aggressione”, ha commentato Stoltenberg. Il segretario della Nato ha riferito che non è stato ancora raggiunto un accordo su un impegno finanziario di lungo termine, al termine della ministeriale Difesa che si è tenuta a Bruxelles. Stoltembreg ha precisato che la Nato avrà un ruolo maggiore nel coordinamento delle forniture di armi per Kiev, supervisionando el'addestramento delle forze armate ucraine nei paesi alleati.
Austin contro Putin
Il presidente russo, Vladimir Putin, non è nella posizione di dire all'Ucraina cosa deve fare per raggiungere la pace. Lo ha sottolineato il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, commentando le dichiarazioni del leader russo, secondo cui Mosca sarebbe pronta per i colloqui di pace. L’alto funzionario americano ha sottolineato che il presidente russo potrebbe mettere fine alla guerra oggi stesso ritirando le sue truppe dal territorio ucraino.