Ucraina, Von Der Leyen torna a Kiev, Biden: "Zelensky non ascoltò gli avvertimenti"
Ucraina, Von Der Leyen torna a Kiev, Biden: "Zelensky non ascoltò gli avvertimenti"
11 giugno 2022, ore 10:56
Il presidente americano: "Molti pensavano che esagerassi, ma avevamo dati"
"Combattimenti molto feroci continuano nel Donbass, dove la Russia vuole distruggere ogni città, ma l'esercito ucraino sta facendo di tutto per fermare le azioni aggressive degli occupanti". Ancora una volta è il presidente Zelensky a raccontare i combattimenti sul campo in Ucraina, a più di cento giorni dall'inizio dell'invasione russa. Lo farà "fin quando ci saranno armi pesanti e artiglieria moderna", continua Zelensky, "tutto ciò che abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere ai nostri partner". Il fattore armi resta fondamentale per le sorti del conflitto e in modo particolare della capacità di Kiev di resistere agli attacchi di Mosca. Zelensky ha poi ricordato di aver incontrato a Kiev il segretario della Difesa del Regno unito Ben Wallace, con cui ha discusso di "come fermare l'aggressione russa, come privarla del potenziale offensivo e di quali altri rifornimenti sono necessari" per l'esercito di Kiev. In queste ore la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen sarà per la seconda volta a Kiev per incontrare il presidente Zelensky e parlare della ricostruzione dell'Ucraina e del suo percorso in Europa.
Ancora vittime
Se da un lato continua a salire il bilancio delle vittime, dall'altro cresce anche il numero di minori che dall'inizio dell'invasione hanno perso la vita. Altri ventiquattro bambini infatti sono morti nella città di Mariupol, secondo quanto riferito dal procuratore generale dell'Ucraina. In totale sono oltre duecentottanta i bambini morti dallo scorso ventiquattro febbraio, quasi cinquecento quelli feriti. Proprio da Mariupol il sindaco della città denuncia la demolizione di oltre mille edifici residenziali da parte delle forze russe che occupano il territorio; demolizioni, secondo il primo cittadino Vadym Boychenko, effettuate senza rimuovere le centinaia di cadaveri rimasti tra le macerie.
L'annessione di Kherson
Nel tentativo di prevedere le prossime mosse dell'esercito russo, il rappresentante permanente degli Stati Uniti all'Osce, Michael Carpenter, racconta di come Mosca stia "preparando il terreno" per l'annessione della regione di Kherson "in attesa del momento giusto". La regione risulta in questa fase particolarmente strategica, più di altre aree del Paese, per il suo ruolo di collegamento tra la regione del Donbass e la penisola di Crimea, già occupata dalle forze di Mosca nel 2014. L'annessione della regione, secondo Carpenter, potrebbe "avvenire con un referendum o con la richiesta a Mosca, da parte di elementi filo russi, dell'annessione".
Biden: "Zelensky non ascoltò gli avvertimenti"
A tornare a parlare è anche il presidente degli Stati uniti Joe Biden, nel corso di un evento di raccolta fondi a Los Angeles. Secondo il presidente americano il suo omologo ucraino Zelensky "non voleva dare ascolto" agli avvertimenti degli Stati uniti alla vigilia dell'invasione russa del suo paese. "Molti pensavano che io esagerassi" nel lanciare l'allarme su un attacco russo contro l'Ucraina prima che questo iniziasse, ha continuato Biden, "ma sapevo, e avevamo dati" secondo cui Vladimir Putin "avrebbe varcato il confine". "Non c'erano dubbi. E Zelensky non voleva sentirlo, né molte altre persone".