Ucraina: Zelensky al parlamento di Tokyo chiede maggiori sanzioni contro la Russia
23 marzo 2022, ore 14:00
Il presidente ha reso noto che sono 121 i bambini uccisi dall’esercito di Mosca, dall’inizio dell’invasione
"La Russia ha usato più di mille missili contro le pacifiche città dell'Ucraina, innumerevoli bombe aeree, le truppe russe hanno distrutto dozzine di nostre città, alcune rase al suolo". Così il presidente ucraino in un discorso in videocollegamento, tenuto davanti al Parlamento del Giappone. Zelensky, in merito alla guerra scatenata da Putin, ha dichiarato: "I russi hanno già ucciso migliaia di ucraini, tra cui 121 bambini, e circa 9 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case".
Zelensky chiede più sanzioni per fermare Putin
"Mantenere la pressione sulla Russia, attraverso un inasprimento delle sanzioni consentirà un ritorno della pace, in un Paese in cui ormai nessuno ha più fiducia nel proprio futuro". Queste le parole usate da Volodymyr Zelensk. Inoltre, ha detto di essere sicuro che Mosca stia preparando un attacco con armi biologiche contro il suo Paese. Il leader ucraino ha anche auspicato una riforma radicale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, giudicato inadeguato.
Le strumentalizzazioni di Mosca
"La Russia vuole strumentalizzare il terrore nucleare con Chernobyl", ha sottolineato Zelensky, accusando le forze russe di aver messo in pericolo la sicurezza dell’impianto finito sotto il controllo delle forze russe. "Dopo il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina, ci vorranno anni per indagare sui danni che hanno arrecato alla terra di Chernobyl e per capire quali sepolture di materiali radioattivi hanno danneggiato", ha aggiunto Zelensky.
Nuovo avvertimento dal Cremlino
L'idea di dispiegare in Ucraina una forza di peacekeeping della Nato è piuttosto sconsiderata ed estremamente pericolosa. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov. Occorre lavorare sull'idea di trasferire la sede delle Nazioni Unite dagli Stati Uniti ad un Paese neutrale, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov.
La situazione sul terreno
Nella regione di Odessa la situazione è sotto controllo, anche se l'aggressione della Russia cresce giorno dopo giorno. Russi a 40 km da Mykolaiv, città sotto controllo ucraino. Bombardato nella notte un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Truppe russe e della repubblica separatista del Donbass sono penetrate nella zona urbana di Mariupol dove, secondo fonti del Pentagono, gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città.