11 novembre 2022, ore 17:00 , agg. alle 17:23
100 anni, 10 mesi e 1 giorno: il suo fegato, è stato giudicato idoneo e trapiantato con successo in una persona in lista d'attesa presso l'Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa.
Per la prima volta nella storia della medicina è stato donato un organo di una persona ultracentenaria. Il prelievo è stato effettuato a Firenze all'Ospedale San Giovanni di Dio la scorsa settimana su una donna deceduta a 100 anni, 10 mesi e 1 giorno. il suo fegato, con il via libera dei coordinamenti operativi del Centro regionale trapianti della Toscana e del Centro nazionale trapianti, è stato giudicato idoneo e trapiantato con successo in una persona in lista d'attesa presso l'Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa. In Italia, fino ad oggi, la donatrice di organi più anziana mai registrata, era una donna deceduta a Fabriano lo scorso ottobre a 97 anni e 7 mesi.
CARDILLO: "LA RETE TRAPIANTOLOGICA ITALIANA HA GRANDI CAPACITA'"
"A livello internazionale non risultato donazioni di organi solidi da persone decedute oltre il secolo di vita - conferma il direttore del Centro nazionale trapianti Massimo Cardillo - ma solo alcuni rari prelievi di tessuto, come le cornee. Siamo in presenza di un evento eccezionale che però testimonia ancora una volta, a pochi giorni dal prelievo di Fabriano, la capacità tecnica e organizzativa della rete trapiantologica italiana di valorizzare tutte le donazioni, anche quelle di persone molto anziane, in modo da dare risposte efficaci all'attesa di trapianto di oltre 8mila pazienti nel nostro Paese". "Questo trapianto - dichiara invece il professor Paolo De Simone, direttore dell'Unità operativa di Chirurgia epatica e trapianti di fegato dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa - è stato realizzato dopo aver implementato tutte le procedure previste per garantire la massima sicurezza del ricevente, in tutte le tappe del processo assistenziale pre e post-trapianto assicurato da tutte le nostre strutture coinvolte. Dopo attenta valutazione delle caratteristiche cliniche del donatore, si è proceduto a verifica istologica della qualità dell'organo, impiegando anche la perfusione ipotermica ex situ per proteggere il fegato da eventuali complicanze post-trapianto. L'intervento è riuscito e il paziente è in buone condizioni. La procedura rappresenta il coronamento di anni di lavoro clinico multidisciplinare e di studio sull'utilizzo di donatori anziani, su cui il Centro trapianti di Pisa e la Regione Toscana hanno investito risorse e progettualità".
I NUMERI
Nel 2021 sono stati 188 i donatori di organi ultraottantenni, il 13,6% del totale, ai quali si sono aggiunti 461 donatori deceduti tra i 65 e i 79 anni: complessivamente quasi un donatore su due, lo scorso anno, era over 65, mentre l'età media dei donatori utilizzati si è attestata a quota 60,4 anni. Permane invece una maggiore diffidenza delle persone anziane nel dichiarare in vita il consenso alla donazione degli organi, fuorviate dalla convinzione errata di non poter donare per ragioni anagrafiche: nel 2021 il tasso di opposizione medio nelle dichiarazioni rilasciato al rinnovo della carta d'identità è stato del 31,1%, percentuale che però sale al 45,5% tra i 70-80enni e addirittura al 61,7% tra gli over 80.