11 novembre 2024, ore 11:30
"Tranqui, sono sempre qui per te", la foto da piccole e l'emoticon del cuore: così Elena ricorda, su Instagram, Giulia, la sorella uccisa un anno fa. A processo per l'omicidio c'è Filippo Turetta, reo confesso. La sentenza prevista il 3 dicembre
Giulia Cecchettin è diventata suo malgrado un simbolo. Da vittima di un delitto per molti versi assurdo, la studentessa 22enne in ingegneria biomedica di Vigonovo, in provincia di Venezia, continua a rappresentare, a un anno dalla sua morte, un modello di resistenza femminile, a vivere, come più volte ha sottolineato il papà Gino Cecchettin, nell’affetto di decine di persone che non hanno lasciato che il suo nome si perdesse tra quelli delle troppe vittime di femminicidio in Italia.
Il ricordo di Elena Cecchettin
La sorella ha scelto un'immagine di un tempo felice per ricordarla, lei e Giulia bambine e un messaggio whatsapp: "Tranqui, sono sempre qui per te". Anche il papà di Giulia, Gino Cecchettin che ha raccontato, ieri sera, a Che Tempo Che Fa, le tante iniziative previste per ricordare la morte di sua figlia, ha sottolineato come il denominatore comune sia la volontà di portare avanti la tenerezza e la gioia di vivere della figlia: "Io ho cercato di portare il bello di Giulia - ha spiegato - il suo modo di vedere la vita, amava vivere, era buona e altruista. E su questa linea vorremo continuare". Gino Cecchettin ha spiegato che un progetto molto importante della Fondazione intitolata a Giulia, che sarà presentata tra una settimana esatta alla Camera, sarà dedicato alla formazione: un'ora di educazione all'affettività nelle scuole.
Cosa è accaduto un anno fa: l'omicidio di Giulia Cecchettin
E' il pomeriggio dell'11 novembre 2023 quando Giulia Cecchettin, ventiduenne di Vigonovo, comune a pochi chilometri da Venezia, esce con l'ex fidanzato Filippo Turetta. I due non stanno più insieme, ma apparentemente tra loro c'è amicizia. Le indagini effettuate dopo l'omicidio di Giulia evidenzieranno un quadro di violenza psicologica molto forte che circondava la relazione, sia mentre era in essere, sia dopo la fine. Filippo Turetta non accettava il fatto che Giulia lo avesse lasciato, continuava a farle pressione per ritornare insieme, era geloso, la controllava e come emergerà in seguito, aveva un piano per eliminarla. I due trascorrono la serata al centro commerciale 'Nave de Vero' a Marghera. Fanno shopping perché Giulia sta per laurearsi e sta comprando le ultime cose per la seduta di Laurea. Poi cenano e risalgono in auto e da lì se ne perdono le tracce. Il giorno dopo, Gino Cecchettin denuncia la scomparsa della figlia e iniziano gli appelli in televisione per trovarli. Il padre e i figli Elena e Davide non credono all'allontanamento volontario. Il corpo senza vita di Giulia Cecchettin viene ritrovato il 18 novembre, in Friuli Venezia Giulia, vicino al lago di Barcis. Filippo Turetta viene rintracciato in Germania, dove era fuggito. E' reo confesso: ha ucciso lui Giulia. La sentenza nei suoi confronti è attesa per il 3 dicembre.