Un anno senza Silvio Berlusconi. Il ricordo del figlio Piersilvio:"Mio padre è amore"
12 giugno 2024, ore 13:22
L'aneddoto svelato a Rtl102.5 da Emilio Carelli prima dell'assunzione :"Fui accolto con mia sorpresa da uno psicologo. Era il primo filtro prima di accedere alla stanza di Berlusconi"
Emozionato. Ad un anno dalla scomparsa di suo padre, Piersilvio Berlusconi si lascia andare ad un grande ricordo." Essere qua oggi rappresenta un valore immenso. Papà con il pensiero e agire ci ha insegnato valori preziosi che oggi sono un esempio per chi lo amato ma anche per chi lo ha osteggiato", dice l'amministratore delegato Mediaset. "Il nostro fondatore, mio padre, è amore". dice ancora.
Un anno fa la morte del leader di Forza Italia, ex Presidente del Consiglio, Cavaliere della Repubblica, imprenditore di successo: dall'edilizia alla tv, passando per la politica con la discesa in campo del 1994 ed il calcio con i successi del Milan e Monza. Silvio Berlusconi ha scritto la storia dell'Italia rivoluzionando la comunicazione televisiva e politica. Impeccabile nello stile, brillante ed elegante, è stato uno dei uomini più carismatici del Pianeta.
L'OMAGGIO IN TV
"Caro Presidente, un anno dopo" è l''omaggio a Silvio Berlusconi, che andrà in onda sulle reti Mediaset e Tgcom24 (il 12 giugno dalle 20.30). Si tratta di un documentario curato da Toni Capuozzo per commemorare il Fondatore di Mediaset e Forza Italia a un anno dalla scomparsa. La regia è di Roberto Burchielli ed interverranno i figli del Cav: Luigi, Eleonora, Barbara, Pier Silvio e Marina. Sono stati più uniti che mai in quest'ultimo anno: nemmeno una parola fuori posto, un litigio. Segno che Berlusconi ha saputo costruire una grande famiglia. Anche la Rai ricorda Silvio Berlusconi con una programmazione dedicata.
LA RIVOLUZIONE NELL'EDILIZIA E LA TELEVISIONE
Prima l'edilizia, con Milano2, poi la televisione. L'avventura imprenditoriale di Berlusconi inizia negli anni Settanta e la sua lungimiranza lo porta a costruire Milano 2, un angolo di Paradiso a due passi dal centro. E' il nuovo modo di intendere la città, che strizza l'occhio alla modernità. Ma Berlusconi, negli anni Ottanta, si rende conto che il proliferare delle tv private rappresentano una grande opportunità imprenditoriale. Ed ecco che nasce Telemilano, una tv di quartiere. Sarà quello il seme di Fininvest che diventerà Mediaset. Il resto della storia e del successo lo conosciamo tutti.
IL RICORDO DI EMILIO CARELLI
Uno dei big del giornalismo italiano che ricorda Berlusconi è Emilio Carelli, oggi direttore de L'Espresso (ha diretto Skytg24 per molti anni, Tgcom24 ed è stato uno dei fondatori del Tg5 con Mentana). Carelli - a Rtl102.5 - racconta di aver iniziato a lavorare con Berlusconi quando era giovanissimo dopo la laurea in Lettere e dopo un periodo di studio in America. Era l'unico a conoscere benissimo l'inglese e Berlusconi, a Telemilano, sperimentava i primi Tg acquistati dall'America. Carelli traduceva perfettamente le news ed iniziò in questo modo la sua grande carriera giornalistica. Ha condotto con Cesara Buonamici il Tg5: una grande sperimentazione.
A RTL102.5 Emilio Carelli ricorda quel 1° dicembre 1980, giorno indimenticabile. E c'è un motivo.
Vado lì emozionatissimo, col cuore in gola, e vengo accolto con mia sorpresa da uno psicologo. Era il primo filtro prima di accedere alla stanza di Berlusconi per il colloquio finale e la firma dell’assunzione. Questo psicologo mi fa fare tutta una serie di test, tra cui le macchie di Rorschach: sono dei test di abilità mentale con i blocchetti di legno. In psicologia e psichiatria, il test di Rorschach, serve per un'indagine sulla personalità. Probabilmente volevano verificare che non fossi uno stupido.
I test vanno bene. Poi questo psicologo inizia a chiedermi dei miei studi. Gli dico che mi sono laureato in Lettere alla Università Cattolica. A quel punto mi chiede del liceo frequentato. Rispondo che ho fatto il liceo classico dai Padri Salesiani, al liceo Sant’Ambrogio in via Copernico. Non riesco manco a concludere la frase e lui sobbalza sulla sedia. “Dottor Carelli, ma questa cosa lei me la doveva dire subito, io stesso sono un ex allievo salesiano, e anche il Cavaliere Berlusconi lo è, andiamo subito da lui, il colloquio è già finito, lei è assunto!
Scendiamo al piano inferiore, entriamo e mi introduce al dottor Berlusconi. “Questo è il nuovo collaboratore di Vittorio Buttafava, ha fatto i salesiani come noi!”. E Berlusconi: “Ah, molto bene, sono contento! Ma che professori aveva lei?” Il colloquio con Berlusconi è stato uno scambio dei nomi dei professori, scoprendo che circa la metà erano stati gli stessi che aveva avuto anche lui.
LO SBARCO SU TIK TOK, IL POTERE DELLA COMUNICAZIONE
Berlusconi e la comunicazione sono sempre stati due vasi comunicanti. Dalla discesa in campo, annunciata con un video che è diventato un pezzo di storia, allo sbarco su TikTok. "Ciao ragazzi, eccomi qua. Vi do il benvenuto sul mio canale". nel 2022 il Cav annuncia l'arrivo sui social. Ovviamente con milioni di visualizzazioni e video virali.