02 novembre 2021, ore 08:00
Il francobollo, all'interno del programma filatelico del 2021, celebra il grande Carlo Pedersoli, scomparso nel 2016 all’età di 86 anni. Poste italiane lo inserisce nella categoria “eccellenze dello spettacolo”
Bud Spencer rivive anche grazie ad un francobollo. All'attore napoletano - all'anagrafe Carlo Pedersoli, morto nel 2016 - viene celebrato come eccellenza dello spettacolo italiano. Ed è proprio così: Bud Spencer con i suoi "spaghetti western" ha scritto la storia del cinema italiano insieme al suo inossidabile compagno di avventura, Terence Hill. Scazzottate di ogni tipo, ma sempre a fin di bene hanno scandito la vita di intere generazioni. Grande campione di nuoto, musicista e compositore, scrittore e pilota d'aereo e di elicottero: Bud Spencer è stato, sicuramente, un personaggio poliedrico. Nel 2008 è stato nominato Ambasciatore Unesco nel mondo per la difesa dei diritti umani ed ha ricevuto il premio David di Donatello alla carriera. Adesso, l'ultimo omaggio filatelico lo celebra come vera leggenda del cinema, amato non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. “Il francobollo emesso oggi – si legge in una nota di Poste Italiane – è dedicato a Bud Spencer. Immagine di un cinema pulito, semplice, naturalmente comico. Carlo Pedersoli ha avuto un pubblico trasversale che ha abbracciato varie generazioni e unito figli e padri, nipoti e nonni”.
LE CARATTERISTICHE AGONISTICHE E L'IMPEGNO SOCIALE
Un indiscusso campione nel nuoto: Bud è il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero. Nella sua lunga carriera sportiva non mancano i premi: vince più volte i campionati italiani di nuoto stile libero e staffetta. Una delle sue più grandi passioni sono gli aerei. Infatti, consegue licenza di pilota di linea. Il suo primo volo avvenne sul set di "Più forte ragazzi!": Bud si mette ai comandi dell'aereo dopo aver visto il pilota effettuare alcune manovre. Ovviamente lascia tutti senza parole decollando con l'aereo senza alcuna controfigura. La passione per il volo non la accantona mai: colleziona 1.000 ore di volo sugli aerei, che continua a pilotare fino a poco prima della sua morte. Bud Spencer era un vero gigante buono, un uomo dal cuore d'oro sempre impegnato su vari fronti: la beneficienza, innanzitutto. Senza troppi proclami, senza clamore.
LE SUE PAROLE SULLA MORTE E LA SUA FILOSOFIA DI VITA
Bud era ironico, filosofico nel mondo di pensare e moderno. In un'intervista, nel 2014, parlò della morte in modo semplice. E disse: «Non temo la morte. Dalla vita non ne esci vivo, disse qualcuno: siamo tutti destinati a morire. Da cattolico, provo curiosità, piuttosto: la curiosità di sbirciare oltre, come il ragazzino che smonta il giocattolo per vedere come funziona. Naturalmente è una curiosità che non ho alcuna fretta di soddisfare, ma non vivo nell'attesa e nel timore. C'è una mia canzone che racchiude bene la mia filosofia: "Futtetenne", ovvero fregatene".