Un morto su 5 per troppo sale, zucchero e cibo non sano
04 aprile 2019, ore 10:00 , agg. alle 12:40
E' quanto emerge dallo studio Global Burden of Disease, 11 milioni di decessi in un anno attribuibili alla cattiva alimentazione
La cattiva alimentazione è responsabile di una morte su cinque nel mondo, per un totale di 11 milioni di decessi in un anno attribuibili a diete ricche di sale, zuccheri, carne rossa e troppo trattata, e uno scarso consumo di prodotti come frutta, verdura, semi, frutta secca e cereali integrali. Dieci milioni sono i morti per malattie cardiovascolari, 913.000 per tumori e quasi 339.000 per diabete. E' il bollettino dello studio Global Burden of Disease, pubblicato su Lancet, che ha tracciato le tendenze di consumo di 15 categorie di cibi(legumi, fibre, cereali integrali, grassi omega-3 da prodotti ittici, bibite zuccherate, carni rosse e trattate, sale e grassi saturi) dal 1990 al 2017 in 195 paesi. "Lo studio mostra che la dieta è responsabile del maggior numero di morti nel mondo rispetto a qualsiasi altro fattore di rischio", dice Christopher Murray dell'Università di Washington. L'Italia è decima in classifica con un tasso di morte di 107,7 per 100mila individui e 97.821 decessi in un anno (dati del 2017) attribuibili alla cattiva alimentazione. "Il fattore di rischio principale per la mortalità da cibo in Italia - riferisce Ashkan Afshin, altro autore dello studio - è lo scarso consumo di cereali integrali", cui sono attribuibili oltre 30 mila morti l'anno, seguito da eccessivo consumo di sale (oltre 18 mila morti), scarso consumo di semi e frutta secca (oltre 16 mila), scarso consumo di omega-3 (circa 12 mila) e di frutta (oltre 11 mila).