Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità. Cinquantadue anni fa lo sbarco sulla Luna, e oggi parte il volo di Bezos
20 luglio 2021, ore 10:00 , agg. alle 12:09
Il 20 luglio del 1969 il primo allunaggio di un essere umano fu quello di Neil Armstrong, comandante della missione Apollo 11, e di Buzz Aldrin, mentre il loro compagno Michael Collins, rimasto in orbita, controllava il modulo di comando Columbia. Conto alla rovescia per il volo suborbitale di Bezos
Circa un milione di spettatori hanno assistito dal vivo al lancio dell'Apollo 11 affollando le autostrade e le spiagge vicine al sito di lancio che venne trasmesso in diretta televisiva in 33 paesi, con una stima di 25 milioni di spettatori solo negli Stati Uniti. Milioni di persone in tutto il mondo ascoltarono le varie trasmissioni radiofoniche. Quel 20 luglio 1969 il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon seguì il lancio dal suo ufficio alla Casa Bianca in compagnia del suo ufficiale di collegamento con la NASA, l'astronauta Frank Borman, comandante della missione Apollo 8.
LA DISCESA SULLA LUNA
La navicella entrò in orbita lunare dopo circa tre giorni di viaggio e, una volta raggiunta, gli astronauti Armstrong e Aldrin si spostarono sul modulo lunare Eagle con cui discesero nel Mare della Tranquillità. Armstrong confermò il completamento della checklist post-atterraggio di Aldrin con "Engine arm is off", prima di rispondere al CAPCOM, Charles Duke, con le parole "Houston, qui Base della Tranquillità". Il cambiamento del codice di chiamata di Armstrong da "Eagle" a "Base della Tranquillità" ("Tranquility Base") sottolineò agli ascoltatori che l'allunaggio era avvenuto con successo. Duke, pronunciò erroneamente l'inizio della risposta mentre esprimeva il sollievo del Controllo Missione: "Roger, Twan- Tranquillity, confermiamo il vostro atterraggio, qui stavamo per diventare tutti blu dallo spavento, stiamo riprendendo ora a respirare, grazie mille". Nel mettere il primo piede sulla superficie della Luna Armstrong commentò l'evento come "un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità". Le prime immagini in bianco e nero di un uomo sulla Luna vennero viste in diretta da almeno 600 milioni di persone sparse in tutto il mondo.
LE OPERAZIONI SUL SUOLO LUNARE
L’Apollo 11 realizzò sogno di John F. Kennedy di vedere un uomo sulla Luna prima della fine degli anni sessanta, ma fu anche un test per tutte le missioni successive Apollo; quindi Armstrong scattò le foto che sarebbero servite ai tecnici sulla Terra a verificare le condizioni del modulo lunare dopo l'allunaggio. Circa sette minuti dopo aver passeggiato sulla superficie della Luna, Armstrong raccolse un campione di terreno. Appena lo ebbe fatto, ripiegò il contenitore e lo infilò in una tasca della tuta sulla coscia destra. Poco dopo venne raggiunto sulla superficie da Aldrin che commentò: "magnifica desolazione". Gli astronauti piantarono insieme la bandiera degli Stati Uniti, e quello fu il momento in cui ricevettero una chiamata del presidente di allora, Richard Nixon, che parlò loro attraverso una trasmissione radio-telefono che egli stesso definì "la più storica chiamata mai fatta dalla Casa Bianca". Aldrin riuscì a raccogliere 6 kg di sabbia lunare due tipi di rocce vennero trovati nei campioni geologici prelevati: basalto e breccia. Gli scienziati scoprirono, inoltre, tre nuovi minerali: armalcolite, tranquillityite e pyroxferroite. L'armalcolite prende il nome da Armstrong, Aldrin e Collins. Durante la sua giornata passata in solitaria intorno alla Luna Michael Collins svolse attività di manutenzione, come scaricare l'acqua in eccesso prodotta dalle celle a combustibile e preparare la cabina per il ritorno di Armstrong e Aldrin. Rientrati nell’Eagle i due astronauti riposarono per circa sette ore prima di essere risvegliati dal centro di controllo di Houston per prepararsi al ritorno. Oltre agli strumenti scientifici, gli astronauti lasciarono sulla superficie lunare un distintivo della missione Apollo 1 in memoria degli astronauti Roger Chaffee, Gus Grissom e Edward White, che persero la vita durante un test a causa di un incendio scoppiato nel modulo di comando nel gennaio 1967; una borsa commemorativa contenente una replica d'oro di un ramo d'ulivo come simbolo tradizionale di pace e un disco contenente le dichiarazioni di buona volontà dei presidenti Usa Eisenhower, Kennedy, Johnson e Nixon insieme ai messaggi dei leader di 73 paesi in tutto il mondo. Lasciarono, inoltre, una bandiera americana e una placca con i disegni dei due emisferi terrestri, un'iscrizione, le firme degli astronauti e del presidente Nixon. L'iscrizione recita: “Qui uomini dal pianeta Terra fecero il primo passo sulla Luna Luglio 1969 d.C. Siamo venuti in pace per tutta l'umanità”.
IL RITORNO SULLA TERRA
Eagle effettuò il rendezvous con il modulo di comando Columbia alle 21:24 UTC del 21 luglio e vi si agganciò alle 21:35. La missione terminò il 24 luglio, con l’ammaraggio della capsula dell’Apollo11 nell’oceano Pacifico. Gli astronauti passarono poi 21 giorni in quarantena per scongiurare il rischio di trasporto di agenti infettivi dalla Luna.