Una droga nuova a settimana: ecco il report che fotografa un’Europa sempre più stupefacente
Una droga nuova a settimana: ecco il report che fotografa un’Europa sempre più stupefacente
14 giugno 2022, ore 17:30 , agg. alle 10:27
La relazione dell’osservatorio dell’Unione europea per le droghe traccia i confini di un fenomeno su scala industriale, che si avvale del digitale e non conosce crisi
Un mondo che corre in cui il consumo di droghe rimbalza e torna ai livelli pre Covid: è la fotografia che emerge dalla Relazione dell'Osservatorio europeo per le droghe e le tossicodipendenze (Emcdda) per il 2022. Il report, pubblicato oggi, analizza la situazione in 27 stati dell'Unione Europea, oltre a Turchia e Norvegia. Il quadro che ne deriva è preoccupante, tra sostanze sempre nuove e pericolose e modalità di acquisto a prova di click.
CONSUMI DA RECORD, IN TESTA LA CANNABIS
Si stima che solo in Europa siano circa 83 milioni gli adulti, tra i 15 e i 64 anni, che abbiano fatto uso di sostanze illecite nell'arco della vita: 50 milioni di uomini e 33 milioni di donne. La cannabis resta la sostanza più consumata, con oltre 22 milioni di persone che dichiarano di averne fatto uso nell'ultimo anno. Seguono gli stimolanti: 3,5 milioni di persone scelgono la cocaina, 2,6 milioni MDMA, 2 milioni le anfetamine. Circa un milione invece, gli europei che consumano eroina e altri oppiacei.
DROGHE SEMPRE NUOVE
Le sostanze psicoattive sono sempre diverse: continuano a comparire in Europa al ritmo di una alla settimana. Nel 2021, infatti, sono state segnalate per la prima volta 52 nuove droghe attraverso il sistema di allerta rapido dell'Ue (Ews), portando a 880 il numero totale di nuovi stupefacenti monitorati. Una vera e propria industria nel cuore dell’Europa che preoccupa anche la Commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson, che parla di “partenariati tra le reti criminali europee e internazionali che danno luogo a una disponibilità record di cocaina e alla produzione di metamfetamina su scala industriale”.
ACQUISTI SEMPRE PIÙ SEMPLICI E MENO CONTROLLATI
I due anni di pandemia hanno visto calare i consumi di droghe, visti anche i maggiori controlli indirizzati a far rispettare le restrizioni. Al tempo stesso però, evidenzia il report, anche in questo mercato c’è stata un’accelerazione favorita dalla digitalizzazione. Grazie ai social media e ai servizi criptati, ad oggi comprare stupefacenti è sempre più semplice. Condizione che ha fatto riesplodere i consumi, come sottolinea Alexis Goosdeel, direttore dell'Osservatorio europeo per le droghe e le tossicodipendenze, secondo cui "le droghe tradizionali non sono mai state così accessibili".