Una vita straordinaria e semplice: la Regina Elisabetta, tra curiosità e abitudini che l'hanno resa un'icona immortale
Una vita straordinaria e semplice: la Regina Elisabetta, tra curiosità e abitudini che l'hanno resa un'icona immortale
09 settembre 2022, ore 13:40 , agg. alle 15:39
Il bagno in diciotto centimetri d'acqua per non sprecarla, l'amore per il cioccolato, la fedele amicizia con cani e cavalli. E poi la passione per i motori e la voglia di essere sempre vicina ai suoi sudditi
Non solo una sovrana longeva e una rispettata figura istituzionale, ma anche un’icona pop, di cui ricordiamo vezzi e abitudini che hanno fatto storia: con i suoi settant’anni di regno la Regina Elisabetta ha influenzato per sempre la cultura mondiale, attraversando quasi un secolo da protagonista, ma senza ceder mai il passo all’egocentrismo. Rimanendo prima di tutto Lilibet, con la passione per gli animali e per il cioccolato, per i motori e per la tecnologia.
SENSIBILE ALL’AMBIENTE, DAL BAGNO IN 18 CENTIMETRI D'ACQUA ALLE PELLICCE
Quando scoppia la Seconda Guerra Mondiale, Elisabetta ha solo tredici anni. Vive sulla sua pelle le restrizioni che impongono un uso parsimonioso di corrente elettrica e acqua. Avrebbe origine da qui un’abitudine che avrebbe accompagnato la Regina per tutta la vita: il bagno in appena diciotto centimetri d’acqua. Una semplice regola, portata avanti per oltre ottant’anni: ogni giorno una governante era incaricata di misurare il livello dell’acqua e, secondo il Daily Mail, anche quello della temperatura, con uno speciale termometro in legno. Una sensibilità agli sprechi e all’ambiente che Her Majesty ha più volte dimostrato nel corso del tempo, scegliendo ad esempio nel 2019 di non comprare più pellicce animali, come riportato dalla sua sarta Angela Kelly in un libro.
L’AMORE PER CANI E CAVALLI
Un amore per gli animali che è noto. Sin dall’infanzia la Regina ha avuto una predilezione per cani e cavalli. Il primo esemplare di Welsh Corgi Pembroke, i famosi “cani della regina”, fu Susan, un regalo ricevuto dal padre, Re Giorgio VI, quando aveva appena diciotto anni. Da lì si stima che Elisabetta ne abbia adottati circa una trentina, che hanno vissuto a palazzo in una stanza riservata a loro disposizione, dormendo in ceste di vimini. I cavalli purosangue invece erano ventiquattro. Amante delle corse, la Regina ha sempre cavalcato, partecipando dal 1943 a tutti gli eventi del Royal Windsor Horse Show. Una passione così grande da farsi ritrarre proprio tra due pony bianchi, Bybeck Katie e Bybeck Nightingale, suoi fedeli compagni, anche nella foto diffusa per i suoi 96 anni, l’ultimo compleanno.
LA REGINA MECCANICO, MA SENZA PATENTE
Appena diciottenne, nel 1944, la giovane Elisabetta insiste per arruolarsi negli Ats, Auxiliary Territorial Service, ovvero il ramo femminile dell'esercito britannico. L’allora principessa, numero di matricola 230873, inizia gli studi da meccanico. Frequenta un corso di guida e manutenzione dei veicoli. E vede sbocciare una passione per i motori che l’accompagnerà sempre, con una particolare predilezione per il Defender Land Rover, di cui avrebbe collezionato trenta esemplari, oltre a Jaguar, Bentley e Rolls – Royce. Anche se non aveva la patente: secondo la legge britannica, infatti, la Regina non ne aveva bisogno, visto che le licenze di guida erano rilasciate proprio a suo nome.
AMANTE DEI DOLCI
Una lunga vita segnata anche da abitudini alimentari per lo più sane, fatte soprattutto di frutta e verdura di stagione a km0. Anche se non tutti sanno che era una grande amante dei dolci, soprattutto del cioccolato: si dice che la sua torta preferita fosse la Chocolate biscuit cake, che voleva con sé anche in viaggio. Quanto al proverbiale tè delle cinque, da sempre Her Majesty lo accompagnava con un piccolo sandwich alla marmellata, conosciuto anche con il nome di jam penny, viste le dimensioni così ridotte da ricordare una monetina. La marmellata, invece, era rigorosamente di fragole, raccolte e preparate al castello di Balmoral, in Scozia, luogo del cuore della Regina.
UNA SOVRANA POP
Ed è proprio un panino alla marmellata quello che la Regina tira fuori dalla borsetta e offre all’orso Paddington nel celebre spot trasmesso a Giugno, in occasione dei festeggiamenti per il Giubileo. Non era la prima volta che la Sovrana si concedeva a forme di comunicazione più popolari, com’è il caso del famoso spot per le Olimpiadi di Londra nel 2012, in cui recitò al fianco del James Bond interpretato da Daniel Craig. Anche se risale al 1940 il primo intervento radio dell’allora quattordicenne Elisabetta, che nel pieno della guerra scelse proprio un messaggio radio per rassicurare i suoi coetanei. Un legame, quello con il suo popolo, che non ha mai perso, tanto da imparare a usare Zoom a novantaquattro anni, in epoca di recente pandemia, pur di non perdere il contatto con loro. Un amore ricambiato, che non troverà fine.