Unesco, la barriera corallina australiana così come la laguna di Venezia sono in pericolo
22 giugno 2021, ore 15:00
Il rischio che la Grande Barriera Corallina australiana così come Venezia e la sua laguna siano inserite nella “black list”, nell’elenco dei siti patrimonio dell’Umanità che sono considerati «in pericolo» per via dei cambiamenti climatici, è concreto
Lo stesso monito dell’Unesco è arrivato al governo australiano e a quello italiano: la città lagunare così come il più esteso reef corallino del mondo potrebbero finire nella lista nera che indica le aree patrimonio dell'umanità considerate a rischio di sopravvivenza. Canberra non l’ha presa bene e promette battaglia per contrastare il punto di vista espresso dall'Unesco. L’Italia, dal canto suo, è chiamata a risolvere la questione delle Grandi Navi a Venezia.
LA BARRIERA CORALLINA IN AUSTRALIA È IN PERICOLO
La Grande Barriera Corallina d'Australia - il più grande sistema corallino al mondo che si estende per 2300 km al largo della costa nordest del continente - dovrebbe essere aggiunta alla lista Unesco dei siti del patrimonio mondiale che sono "in pericolo". Così sostiene una bozza di raccomandazione dell'Agenzia dell'Onu per il patrimonio mondiale, in vista della riunione nella seconda metà di luglio in Cina, che esorta l'Australia a "intraprendere azioni accelerate a tutti i livelli possibili" contro il cambiamento climatico. Immediata la reazione del governo di Canberra, con le ministre dell'Ambiente Sussan Ley e degli Esteri Marise Payne che hanno chiamato il direttore dell'Unesco Audrey Azoulay "Abbiamo messo in chiaro che contesteremo questo approccio sbagliato, che è stato avviato senza adeguata consultazione", ha riferito Ley. La ministra ha concordato che il cambiamento climatico é la maggiore minaccia per la Barriera, ma ha sostenuto come “il comitato per il patrimonio mondiale non è il luogo per fare considerazioni su questo tema”.
SENZA LO STOP ALLE GRANDI NAVI VENEZIA NELLA BLACK LIST
Basta con gli stop "teorici", per la questione delle Grandi Navi a Venezia "occorre urgentemente una soluzione di lungo periodo", che dia massima priorità all'ipotesi di "impedire totalmente" e da subito l'accesso in Laguna. L’intervento dei tecnici della agenzia delle Nazioni Unite, di fatto mette l'Italia di fronte ad un ultimatum. Senza interventi "immediati" e davvero efficaci per risolvere il problema e mettere in salvo la fragile bellezza della Laguna, scrivono nella proposta all'assemblea di inserire la città lagunare nella lista dei siti a rischio, Venezia rischia troppo. Un richiamo che preoccupa, moltissimo, il ministro della cultura Dario Franceschini "Per il nostro Paese sarebbe cosa grave non c'è più tempo per esitare. Abbiamo già fatto un passo importante nell'ultimo decreto legge con la destinazione definitiva dell'approdo delle grandi navi fuori dalla laguna adesso credo vada fatto di più come impedire da subito il passaggio delle grandi navi nel canale della Giudecca".