Ungheria, nuove scoperte sulla materia oscura

Ungheria, nuove scoperte sulla materia oscura

Ungheria, nuove scoperte sulla materia oscura


25 novembre 2019, ore 08:00

Rilevati segni di una "quinta forza della natura"

C'è un mondo invisibile nascosto tra le pieghe della realtà. È lì che si rifugerebbe la materia oscura, che forma circa un quarto del cosmo e la cui natura è ancora misteriosa. A fare da ponte tra il nostro mondo e quello oscuro, sarebbe una nuova forza della natura. La quinta, oltre alle due forze nucleari, debole e forte, che tengono insieme gli atomi, alla forza gravitazionale ed elettromagnetica. Il primo "barlume oscuro" sotto forma di nuova particella sarebbe stato scovato dai fisici dell'Istituto ungherese per la Ricerca Nucleare di Debrecen, coordinati da Attila Krasznahorkay e illustrato nello studio sull'archivio on line, arXiv, che raccoglie ricerche non ancora accettate per la pubblicazione. I risultati hanno subito catturato l'attenzione dei fisici che si occupano di materia oscura, riuniti nei giorni scorsi a Venezia. Nell'incontro, gli autori dello studio hanno spiegato che la quinta forza sarebbe "legata ad anomalie del modello standard", la teoria che descrive la natura nei suoi costituenti di base. Anche la nuova forza, come le altre quattro, sarebbe associata ad una particella mediatrice. I fisici l'hanno battezzata "X17" e pensano di averne trovato le impronte in strani comportamenti del nucleo dell'atomo di elio eccitato. I dati sembrano indicare la presenza di una particella leggera, "con una massa circa 33 volte l'elettrone", si legge nello studio. La stessa impronta che il gruppo in passato aveva trovato in un altro atomo, il berillio.

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