11 dicembre 2019, ore 14:00
Passi da gigante fatti in Bangladesh, India e Nepal, mentre fanalini di coda per i progressi sono Etiopia, Zambia e Ciad
Nel mondo ci sono ancora 166 milioni di bambini sotto i cinque anni, ovvero un bambino su quattro, che non sono stati registrati alla nascita. È quanto rende noto l'Unicef nel nuovo rapporto dal titolo "Registrare alla nascita ogni bambino entro il 2030: siamo sulla strada giusta?", che analizza i dati di 174 paesi e viene lanciato oggi, in occasione del 73esimo anniversario dalla sua nascita. Al tempo stesso dal rapporto emerge che, a livello globale, in 10 anni è aumentata circa del 20% la percentuale di quelli ufficialmente registrati. Passi da giganti sono stati fatti soprattutto in Bangladesh, India e Nepal, mentre fanalini di coda per i progressi sono Etiopia, Zambia e Ciad. "Abbiamo fatto tanta strada ma ancora troppi bambini non vengono registrati," ha dichiarato Henrietta Fore, direttore generale dell'Unicef. "Un bambino non registrato alla nascita è invisibile, non esiste per il governo o la legge”, ha proseguito. Senza prove che ne attestino l'identità, infatti, i bambini spesso vengono esclusi da istruzione, cure mediche o altri servizi vitali e sono più vulnerabili a sfruttamento e abuso.
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