Usa, dipendente licenziato apre il fuoco, sei vittime
27 febbraio 2020, ore 17:00
Il sindaco di Milwaukee: “È una tragedia, sei famiglie sono in lutto”
La tragedia alla Molson Coors
Un’ulteriore tragedia causata dalla violenza delle armi è avvenuta a Milwaukee, a nord degli Stati Uniti, intorno alle 16 di ieri ora locale (le 22 in Italia). All’interno di una famosa multinazionale produttrice di birra, la Molson Coors Beverage Company, un ex dipendente licenziato dalla società ha aperto il fuoco provocando sei vittime. L’uomo di 51 anni, successivamente, si è tolto la vita.
La polizia ha isolato tutta l’area
L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando la società ha inviato una mail ai dipendenti mettendoli in guardia sulla presenza di un uomo armato nell'edificio 4 al secondo piano. Al momento degli spari c'era un migliaio di persone all'interno della struttura. La polizia è giunta sul posto poco dopo le 14.00, rispondendo alle diverse chiamate al 911, il 113 americano. Il luogo e le scuole che si trovavano in prossimità sono state immediatamente isolate, così come è stata circondata tutta l’area e sono state bloccate le principali strade della zona.
Le parole del sindaco Barrett e del Presidente Trump
Le prime informazioni sull'incidente sono state diffuse da una donna all'interno del complesso di Molson Coors, che ha twittato di almeno "sei o sette persone a terra, incluso l'aggressore". In pochi minuti una giornata normale di lavoro si è trasformata nel caos. “È una giornata tragica per la nostra città, sei famiglie saranno in lutto”, ha affermato il sindaco di Milwaukee, Tom Barrett. "Queste persone sono andate regolarmente al lavoro oggi, come tantissimi altri. Pensavano che al termine della giornata lavorativa sarebbero tornati a casa. Ma tragicamente non torneranno mai”, ha continuato.
Si è soffermato sulla strage anche il presidente Donald Trump che ha espresso le sue condoglianze alle famiglie e ha descritto l'aggressore come un "assassino malvagio". Inoltre, su Twitter la speaker della Camera, a Capitol Hill, Nancy Pelosi ha invitato il Congresso a “intraprendere azioni concrete per fermare la violenza armata”. “Possiamo trovare la forza e la volontà di agire contro la violenza armata e non accettare mai l'inaccettabile”, ha aggiunto Pete Buttigieg, candidato alle nomination democratica per le elezioni presidenziali di novembre. La questione del rafforzamento delle leggi sulle armi potrebbe essere, infatti, uno dei temi ‘sensibili’ della campagna elettorale che sta prendendo il via in Usa.