Usa, il Presidente Trump, le sparatorie nate da casi mentali
Usa, il Presidente Trump, le sparatorie nate da casi mentali
05 agosto 2019, ore 02:07 , agg. alle 07:03
I democratici lo accusano di alimentare la violenza con la sua retorica, il razzismo e il suprematismo
"L'odio non ha posto in questo Paese": lo ha detto Donald Trump, affiancato da una serissima Melania, commentando le due ultime sparatorie, con 29 vittime e numerosi feriti, di ritorno a Washington dalla sua residenza in New Jersey. "Dobbiamo fermarle"" lo ha detto Donald Trump commentando le due ultime sparatorie. "Abbiamo fatto piu' delle precedenti amministrazioni ma molto resta da fare", ha aggiunto. E in questi casi “C'e' il problema delle malattie mentali", ha detto anche il Presidente degli Stati Uniti. Su di lui piovono critiche, il primo a prendere di mira il tycoon e' stato l'ex deputato texano Beto O'Rourke, che ha interrotto la campagna presidenziale per tornare nella sua El Paso. Ma tutti i democratici lo accusano di alimentare con la sua retorica incendiaria la violenza, il razzismo e il suprematismo che sfociano poi nelle sparatorie di massa, come quelle di El Paso in Texas e di Dayton in Ohio.