Usa, l'insediamento di Donald Trump: ecco gli artisti che si esibiranno alla cerimonia al Campidoglio

Usa, l'insediamento di Donald Trump: ecco gli artisti che si esibiranno alla cerimonia al Campidoglio

Usa, l'insediamento di Donald Trump: ecco gli artisti che si esibiranno alla cerimonia al Campidoglio   Photo Credit: agenziafotogramma.it


20 gennaio 2025, ore 17:00

Il nome di punta è quello di Carrie Underwood: "Dobbiamo riunirci tutti nello spirito di unità e guardare al futuro"

Carrie Underwood, Village People, Christopher Macchio. Sono loro gli artisti chiamati a fare da colonna sonora all’insediamento del nuovo presidente americano, Donald Trump. Il tycoon presterà giuramento alle 18 ora italiana. Nei giorni scorsi Snoop Dogg è finito al centro di una serie di polemiche per esseri esibito in un evento pro Trump.

CARRIE UNDERWOOD, GLI ARTISTI DELL’INAUGURATION DAY

Il nome di punta – nonché unica donna – è l’artista country Carrie Underwood. “Amo il nostro Paese e sono onorata che mi sia stato chiesto di cantare all’inaugurazione, di essere una piccola parte di questo evento storico. Ho umilmente risposto alla chiamata in un momento in cui dobbiamo riunirci tutti nello spirito di unità e guardare al futuro", ha commentato la voce di “Before He Cheats”. Accompagnata dal coro delle Forze Armate e dal Glee Club dell’Accademia Navale degli Stati Uniti, canterà “America the Beautiful”.

È con lei che inizierà, alle 17 ora italiana, la cerimonia al Campidoglio, dove alle 18 il presidente eletto Donald Trump presterà giuramento. Con lei tornerà anche Lee Greenwood, che si esibì già nel 2017 per il primo mandato.

E se Joe Biden era riuscito a coinvolgere Lady Gaga e Jennifer Lopez, dopo il tentativo fallito di avere accanto a sé la voce di Andrea Bocelli, ad eseguire l’inno americano sarà il tenore Christopher Macchio, fedelissimo alla linea MAGA: “Sono onorato mi sia stato chiesto”.

Non potranno mancare anche i Village People, la cui Y.M.C.A. era diventata la colonna sonora della campagna elettorale di Trump: il gruppo ha accettato “l’invito del Presidente eletto di partecipare ad alcune attività inaugurali, incluso almeno un evento con il Presidente. Anche se sappiamo che questo non renderà felici alcuni di voi, crediamo che la musica debba essere suonata senza tener conto della politica”. Nella serie di eventi collaterali all’insediamento figureranno anche Jason Aldean, i Rascal Flatts e Parker McCollum.

Questi eventi speciali onoreranno la ricca storia e la tradizione della nostra grande nazione, il popolo americano e la promessa che il nostro Paese ha in serbo per le generazioni future”, avevano dichiarato Steve Witkoff e Kelly Loeffler, del comitato inaugurale Trump-Vance.


SNOOP DOGG AL CENTRO DELLE POLEMICHE

Venerdì 17 gennaio, invece, Snoop Dogg si è esibito al Crypto Ball di Washington D.C., un evento organizzato per onorare il neopresidente Donald Trump. La partecipazione del rapper di Long Beach alla manifestazione è stata mal digerita dai suoi fan, che mai si sarebbero aspettati di vedere il loro beniamino affiancato al leader repubblicano. “Culturalmente imbarazzante e terribilmente irrispettoso”, ha commentato un utente sui social. “Nessun assegno al mondo mi farebbe vendere la mia anima al diavolo”, è l’accusa che lancia il web.



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