Usa, la "strana conversazione" tra due miliardari qualunque
Usa, la "strana conversazione" tra due miliardari qualunque Photo Credit: agenziafotogramma.it
13 agosto 2024, ore 12:53
Elon Musk e Donald Trump si confrontano a tutto tondo, tra una fake e un sorso di the, sul social X, la casa virtuale del patron di SpaceX
È strano osservare come due soggetti che erano tanto distanti tra di loro, se non persino opposti in termini di vedute e visioni, abbiano trovato sintonia e appoggio reciproco, in un certo senso rinnegando un passato piuttosto recente.
DIALOGO TRA MILIARDARI
Elon Musk, il miliardario proprietario di Tesla e SpaceX, e Donald Trump, anch’egli miliardario, candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America, si sono confrontati come due vecchie signore inglesi all’ora del the, con la differenza che invece di trovarsi nel tipico appartamento britannico su due piani, lo hanno fatto nella casa virtuale del patron di Tesla: la piattaforma ex Twitter trasformata in X. Si sono scambiati complimenti facendosi reciproci endorsement convinti com’erano di parlare alle menti indipendenti e libere del Paese.
PROBLEMI TECNICI
La conversazione è iniziata con 40 minuti di ritardo dovuti ad un attacco hacker secondo Elon Musk, ma più verosimilmente attribuibili a problemi tecnici, secondo gli esperti. Insomma, nessun complotto ma semplicemente un inciampo.
COMPLIMENTI RECIPROCI
“Tu sei la via verso la prosperità” ha affermato il proprietario di casa, “Ti pensavo di sinistra, apprezzo molto il tuo endorsement “ ha risposto il tycoon. Poi, come si conviene davanti a una tazza di the, è arrivato il momento di spettegolare sulla vicina di casa: “La disegnano più bella di quello che è“, dove la vicina è Kamala Harris, la candidata democratica alla presidenza. “Ce la vedi a negoziare con Kim Jong Un?” (Il dittatore nordcoreano, ndr). The Donald, a questo punto, non perde l’occasione di fare una confidenza al suo interlocutore raccontandogli che il leader nordcoreano gli aveva confessato di considerare Biden uno stupido. Quindi, i due concordano sull’idea che a guidare l’America debba esserci “un duro”, perché il presidente americano deve incutere paura ai nemici interni ed esterni del Paese. E l’idea che questo ruolo possa essere incarnato dalla Harris viene definita “ridicola“. La narrazione sulla candidata è quella di una estremista di sinistra che si finge moderata, con un padre economista marxista, che porterebbe il paese allo scatafascio.
IDEE STRAVAGANTI
Uno dei momenti più alti della conversazione è stato toccato quando i due si sono confrontati a diversi livelli sul nucleare. Il proprietario di SpaceX ha fatto una considerazione alla quale forse non sarebbe arrivata neanche la vecchia signora britannica in vena di facezie davanti la sua tazza di the: "Hiroshima e Nagasaki furono bombardate, ma adesso ci sono di nuovo delle città. Non è così spaventoso come pensa la gente". Poi Trump invece sostiene che "il riscaldamento nucleare è più pericoloso del riscaldamento globale", ecco allora che affiorano le antiche divergenze…
EUROPA E FAKE NEWS
Non viene trascurata neanche l’Unione Europea, la quale si era macchiata dell’indicibile richiesta di evitare contenuti fake sulla piattaforma, onde tutelare gli utenti. Musk si è sentito imbavagliato e ha giudicato quella europea un ingerenza inaccettabile in affari che non la riguardano. In conclusione, il vecchio candidato l’ha sparata grossa e ha dichiarato che lo stavano ascoltando svariati milioni di persone. Il counter ne segnava 1,4 milioni… A proposito di fake!!