Usa, Trump diserta il dibattito tv dei repubblicani. Da Detroit l'attacco a Biden: "Presidente corrotto"
Usa, Trump diserta il dibattito tv dei repubblicani. Da Detroit l'attacco a Biden: "Presidente corrotto" Photo Credit: agenziafotogramma.it
28 settembre 2023, ore 13:00
Donald Trump grande assente al dibattito tv tra i candidati repubblicani alle presidenziali. A Detroit ha parlato ai lavoratori in sciopero: "Sono qui per difendere la working class"
Nella serata americana si è tenuto il secondo dibattito tra i sette candidati repubblicani alla Casa Bianca. Nessuna sorpresa nell’esito: il favorito rimane l’ex presidente Donald Trump, che ha disertato il dibattito per volare in Michigan per parlare ai lavoratori dell’industria automobilistica in sciopero. Una serata definita dai media statunitensi come caotica, in cui i protagonisti, unanimi nel puntare il dito contro l’assente Trump, si sono attaccati a vicenda, incapaci di lasciare il segno e smuovere effettivamente l’elettorato.
DONALD TRUMP FAVORITO PER LE PRESIDENZIALI REPUBBLICANE
“Paperino” e “missing in action”: così i suoi avversari hanno definito Donald Trump nel corso del dibattito tenutosi nella biblioteca presidenziale Ronald Reagan in California. L’ex governatore del New Jersey Chris Christie, l’ex vicepresidente Mike Pence, il governatore della Florida Ron DeSantis, l’imprenditore Vivek Ramaswamy, l’ex ambasciatrice degli Stati Uniti presso l’ONU Nikki Haley, il senatore Tim Scott e il governatore del North Dakota Doug Burgum: sono loro i candidati alle primarie repubblicane per la presidenza, che si terranno a gennaio. Sembrano esserci pochi dubbi: salvo colpi di scena, dovrebbe essere Donald Trump l’esponente di partito a concorrere per il posto alla Casa Bianca. In un primo momento si era immaginato un testa a testa con Ron DeSantis, da molti definito il delfino del tycoon: al momento però, nelle intenzioni di voto, DeSantis è sotto il 14 per cento, mentre il consenso intorno all’ex presidente è intorno al 54 per cento.
BIDEN E TRUMP VOLANO A DETROIT, IN CORSO LO SCIOPERO DEL SETTORE AUTOMOBILISTICO
Il teatro del vero botta e risposta di ieri non è stata la California, bensì il Michigan, Stato chiave per le elezioni presidenziali 2024. Da metà settembre è in corso lo sciopero dei lavoratori dell’industria automobilistica, a cui ieri si sono rivolti Joe Biden prima e Donald Trump poi, entrambi a Detroit. L’attuale inquilino della Casa Bianca si è unito a un picchetto di scioperanti: è la prima volta per un presidente in carica. Donald Trump, parlando agli operai alla periferia della città ha invece attaccato l’avversario democratico definendolo “il presidente più corrotto e incompetente della storia americana”, poiché, secondo il tycoon, spinge su veicolo elettrici che cancelleranno “migliaia di posti di lavoro” e favoriranno la Cina. E ancora: “Sono qui per difendere la working class, combattere la classe politica corrotta, proteggere il lavoro made in Usa, l'american dream sul profitto straniero”, ha promesso ai lavoratori.