23 novembre 2016, ore 12:01
Nell’intervista al New York Times, toni morbidi e concilianti anche su ambiente
Dopo una campagna elettorale che il tycoon ha condotto insistendo su alcuni punti diventati cruciali nella contrapposizione con Hillary Clinton, arriva nell’intervista al New York Times un cambio di direzione che rassicura anche coloro che non lo hanno votato. Innanzitutto Trump ha annunciato che non nominerà un procuratore speciale per tornare ad indagare sulle email di Hillary Clinton e non intende riaprire l'inchiesta sulla controversa fondazione di famiglia di colei che fino a venti giorni fa era la sua nemica giurata. Ospite del giornale che in campagna elettorale aveva espresso il suo endorsement per Hillary, il neo eletto presidente ha aperto anche sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici, assicurando che affronterà il ritiro o meno degli Usa dall'accordo di Parigi senza pregiudizi. Sul fronte della lotta all’immigrazione nella strategia per i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca Trump sconfessa anche uno dei capisaldi della campagna: il muro con il Messico che ora sembra magicamente scomparso