Usa, una donna si salva dalla carica di un bisonte fingendosi morta, il video dell'incontro è virale
20 luglio 2020, ore 19:00
Prima la paura, poi il sollievo: gli incontri ravvicinati (e difficili) con gli animali, dal selfie con l'orso di una ragazza in Messico al sangue freddo di un 12enne in Trentino
Incontri ravvicinati con animali non esattamente “domestici”. Prima la paura, poi il sollievo. L’ultimo due giorni fa nel parco di Yellowstone, negli Stati Uniti: una signora si è messa in salvo dalla carica di un bisonte fingendo si essere morta. Chi frequenta il parco definisce frequenti i casi in cui i bisonti attaccano chi si avvicina per fare delle foto o per dare da mangiare agli animali. Non si sa per quale ragione il bisonte abbia cominciato a rincorrere la donna. Da un video circolato in rete, però, si evince che la signora, nella fuga, è inciampata ed è caduta a terra, e così si è salvata. Cloie Musumecci, che ha assistito alla scena, ha fatto il video pubblicato qua sotto e l’ha inviato a un’emittente televisiva locale.
Messico, con l'orso alle spalle la ragazza mantiene la calma e si scatta un selfie
Tanti i precedenti, spaventosi ma allo stesso tempo – a modo loro – spettacolari. Il primo nello stato di Nuevo Leon, nel parco di Chipinque, in Messico. Una ragazza, avvicinata dall’orso nero, ha mantenuto la calma ed è rimasta ferma, in linea con le indicazioni degli esperti (riassunte nell'ultimo paragrafo). Poi, quando l’orso si è appoggiato alle sue spalle, come dimostra un video anche in questo caso diventato virale in poche ore sul web, ha preso il cellulare e si è scattata un selfie. Gesto coraggioso, senza dubbio: quella foto resterà per sempre negli archivi. Ma le autorità di Nuevo Leon, dopo il clamore di quelle immagini, hanno raccomandato di evitare comportamenti simili, oltre a chiedere a tutti di non avvicinarsi agli orsi tentando di dare loro da mangiare: comportamenti dannosi.
Il 12enne che indietreggiando ha distratto l'orso
Anche casi simili in Italia non mancano. Qualche settimana fa Alessandro, un bambino di 12 anni, stava raccogliendo delle gemme di mugo a duemila metri sulle pendici del Brenta, verso Malga Spora, in Trentino, quando si è trovato davanti un orso, a meno di due metri di distanza. A quel punto, con calma e sangue freddo, ha cominciato a indietreggiare lentamente, evitando di correre. E’ stato chi lo accompagnava a riprendere quella scena, mentre l’orso, dopo essersi alzato su due zampe, si è allontanato. A quel punto il sospiro di sollievo è stato di tutti.
Come comportarsi in caso di incontri ravvicinati
Alcuni consigli su come comportarsi in caso di incontri ravvicinati con animali del calibro di orsi e bisonti, arrivano dal Wwf. Innanzitutto, per evitare questi “faccia a faccia” è importante parlare o produrre rumori in modo che l’animale percepisca con largo anticipo la presenza umana, e di conseguenza si allontani. E’ ancora più importante non avvicinarsi mai a cuccioli di orso, perché la loro madre il più delle volte è nelle vicinanze e potrebbe reagire male immaginando i suoi piccoli in pericolo. Se l’incontro è già avvenuto, mantenete la calma e non urlate, ma parlate per farvi riconoscere. Se l’orso resta fermo, allontanatevi con calma, indietreggiando o muovendovi lateralmente. Se vi seguirà, fermatevi e mantenente la vostra posizione. Niente corse: le fughe finirebbero per peggiorare la situazione.