Vacanze: le 3 cose da evitare quando si parte per una meta esotica

Vacanze: le  3 cose da evitare quando si parte per una meta esotica

Vacanze: le 3 cose da evitare quando si parte per una meta esotica


19 luglio 2023, ore 12:00

Attenzione agli acquisti fatti sulla spinta delle emozioni, limitare il “tour de force” del turista e niente eccessi a tavola

E’ arrivato il tempo delle vacanze. E quest’anno, dopo tanto pensare, si parte per una meta esotica. Evviva! Ecco alcuni consigli e riflessioni per evitare problemi di ogni sorta  quando si varcano i confini per raggiungere mete esotiche.


Attenzione agli acquisti fatti sulla spinta emotiva

Prima di comprare qualcosa è bene controllare subito il luogo di produzione, per non rischiare di tornare a casa con un prodotto realizzato, ad esempio, in Cina o sull’isola di Taiwan. Non che ci sia nulla di male ma se l’idea è quella di legare l’oggetto alla vacanza, intesa come ricordo del luogo, si suggerisce di verificare esattamente l’origine della merce. Attenzione anche alla qualità, soprattutto se l’acquisto viene fatto in un mercatino o in un piccolo negozio artigianale. Infine, è meglio non senza farsi prendere dalla frenesia del souvenir. Per lo shopping oltre al portafoglio è bene usare la testa.


Occhi aperti a tavola

Non bisogna fidarsi dell’apparenza. Un alimento che cattura la nostra attenzione per l’aspetto potrebbe non essere sicuro. E’ sempre meglio, comunque, mangiare solo cibi cotti e informarsi in merito alle pietanze che compongono un piatto, spezie comprese. Potrebbero essere contaminati gli alimenti venduti in strada e/o acquistati in luoghi in cui potrebbero essere carenti le misure igieniche. Dunque, occhi aperti anche su dove si mangia.  Ed è assolutamente da evitare l’assunzione di liquidi da fonti di incerta sicurezza. Non bisogna mai bere direttamente dal rubinetto e occorre anche prestatare attenzione all'acqua servita nelle caraffe.


Evitare la "sindrome di Superman"

Quando ci si trova in una meta esotica è bene non farsi prendere dalla frenesia. Le energie non sono inesauribili, vanno utilizzate pensando a tutta la vacanza nel suo complesso, senza arrivare spompati agli ultimi giorni. Non si possono fare tutte le escursioni, tutte le attività proposte o vedere tutti i luoghi più remoti del posto. Occorre fare delle scelte, altrimenti la vacanza diventa una corsa continua. Da evitare il rischio stress causato dal “tour de force” al quale ci si sottopone per  sfruttare al massimo, e fino all'ultimo minuto,  un viaggio così costoso e così distante, in particolare se non ci sono giorni “cuscinetto” tra la data del rientro e il ritorno al lavoro.




Argomenti

  • Agenzia Fotogramma
  • meta esotica
  • rischi vacanze
  • viaggio
  • pericoli a tavola
  • Vacanza