"Vacanze più brevi e in Italia", la direttrice di 'Dove' Simona Tedesco racconta l'estate degli italiani
12 luglio 2020, ore 12:00
Pesano la mancanza di ferie - esaurite durante il periodo di chiusura - e l'incertezza dovuta alla situazione epidemiologica
Finalmente è arrivata l'estate. Tempo di mare, di sole, di vacanze. O forse no? L'Italia si rialza a fatica dopo mesi di lockdown e prova a tornare alla normalità, una normalità fatta, anche, di vacanze. Partire quest'anno sarà sicuramente più difficile, è ormai chiaro a tutti, ma per i più fortunati che riusciranno a concedersi una fuga dal lavoro e dalla (ormai ritrovata) frenesia quotidiana saranno vacanze sicuramente diverse. Di questo e altro ha parlato la direttrice del magazine 'Dove', Simona Tedesco, in collegamento su RTL 102.5.
L'Italia vince sull'estero
"Se guardiamo i dati possiamo osservare che 9 italiani su 10 rimarranno nel nostro Paese". È questa la notizia da cui sceglie di partire Simona Tedesco. I dati parlano chiaro, ma c'era da aspettarselo. Lo stravolgimento portato dalla pandemia da coronavirus ha senza dubbio modificato i piani di molti italiani che quest'anno rimarranno nel nostro Paese. "Magari non saranno vacanze lunghissime ma chi ha la possibilità di muoversi lo sta già facendo". Tra le mete più gettonate quest'anno figurano "la puglia, la sicilia e anche la toscana. Si è diffusa l'idea della vacanza in casa, open air, si va cercando l'immersione nella natura. Si stanno riscoprendo anche i viaggi on the road, sapendo che però bisogna organizzarsi. Per quel 7% che andrà all'estero, in molti stanno scegliendo la Grecia. Ci meritiamo tutti un po' di respiro".
Vacanze più brevi
Vince l'Italia, ma i dati ci dicono anche altro. Saranno vacanze mediamente più brevi. "Ci aspettiamo tutti un autunno difficile - racconta la direttrice Tedesco -, per cui se le vacanze si faranno, la loro durata sarà ridotta. La media è scesa a una settimana circa. Chiaramente ci sarà chi potrà concedersi solo qualche giorno e chi avrà la fortuna di rimanere in viaggio anche due settimane". Le cause, è chiaro, sono da ricercare ancora una volta nella pandemia da coronavirus. "Durante il lockdown in molti hanno smaltito le ferie per compensare la mancata produzione, per cui in tanti non potranno usufruirne avendole già consumate. In altri casi si tratta di un atteggiamento prudenziale da parte di molti italiani, che decidono di rimanere meno tempo in giro, oltre che di un evidente aspetto economico".
I numeri
Come si è detto saranno vacanze brevi e di prossimità. Quasi quattro intervistati su dieci dichiarano di avere intenzione di fare vacanze brevi, di due o tre giorni. Alcuni pensano a una settimana, ma quasi tutti hanno intenzione di rimanere vicino casa, limitando gli spostamenti all'indispensabile. Il 39% del campione dichiara comunque di voler "aspettare a muoversi da casa", che si somma a un ulteriore 19% di intervistati che teme di non riuscire a partire per difficoltà economiche o per mancanza di ferie. Molto si è parlato, negli ultimi mesi, della questione prenotazioni. I più ligi, che in inverno avevano già prenotato le vacanze estive, si sono ritrovati a dover annullare i propri programmi, non senza qualche difficoltà. Difficoltà che sono ancora oggi lo specchio di una situazione nazionale di forte incertezza dovuta alla circolazione ancora attiva del Covid-19. Solo il 36% degli intervistati, infatti, dichiara di aver prenotato le proprie vacanze da fare entro il mese di settembre.