Vacanze sempre più costose, aumenta il prezzo dei traghetti per le isole

Vacanze sempre più costose, aumenta il prezzo dei traghetti per le isole

Vacanze sempre più costose, aumenta il prezzo dei traghetti per le isole


22 luglio 2024, ore 10:00

Adiconsum Sardegna ha realizzato un'analisi sulle tariffe di alcune tipiche rotte estive

Ferie salate per gli italiani, il costo delle vacanze per milioni di connazionali che vogliono trascorrere un periodo lontano dalle città roventi continua a crescere. I traghetti confermano la tendenza al rialzo dei voli, trainata dai rincari dei carburanti. Per i collegamenti con le isole c’è davverio  il rischio di dovere utilizzare l’intero stipendio di un mese di lavoro. Adiconsum Sardegna ha realizzato un'analisi sulle tariffe di alcune tipiche rotte estive. Non resta che fare degli esempi. Ipotizzando di partire la sera del 16 agosto arrivando a destinazione la mattina successiva, e tornare sabato 24 agosto, il collegamento più caro è senza dubbio il Civitavecchia-Olbia. Se si sceglie la sistemazione in poltrona all'andata e il posto libero al ritorno, una famiglia con due bambini e auto al seguito deve mettere in conto una spesa minima da 1.324 euro, che sale a 1.640 euro se si opta per una cabina interna. Nelle stesse date per la tratta Genova-Olbia in cabina interna il costo del biglietto è di 1.483 euro. Alto anche il costo dei biglietti per i traghetti diretti in Sicilia. Per lo stesso periodo preso in esame, da Livorno a Palermo, andata in cabina, ritorno posto libero, il biglietto parte da 1.099 euro, da Genova a Palermo 1.210 euro. Per le Isole Eolie, senza la possibilità di prenotare una cabina, la spesa è di 934 euro per la tratta Napoli-Lipari, 887 euro per la Napoli-Stromboli.


Caro traghetti, situazione allarmante per Adiconsum Sardegna

"Non bastava il caro-voli, il caro-autonoleggio e il caro-taxi: all'elenco si aggiunge a buon titolo anche il caro-navi, per completare il quadro terribile dei costi dei trasporti per la Sardegna e in Sardegna” ha commentato il presidente regionale di Adiconsum Giorgio Vargiu “La situazione appare quanto mai allarmante, con l'esplosione di tariffe non giustificate da un reale aumento dei costi per la produzione del servizio di trasporto navale. Dai dati emerge che il trasporto marittimo non è un mercato sano e concorrenziale, e che le tariffe sono livellate verso l'alto. Le compagnie sfruttano l'attrattività della Sardegna per aumentare il prelievo dalle tasche di coloro che vogliono trascorrere le vacanze sull'isola e, così facendo, diminuiscono il budget a disposizione delle famiglie da spendere nelle attività economiche della Sardegna, con immensi danni per tutte le attività locali", ha dichiarato Vargiu.


Prezzi alti anche per le tratte siciliane

Federalberghi Isole di Sicilia dall’estate del 2033 ha denunciato un’impennata del costo delle tratte operate in convenzione statale con navi e aliscafi. Un aumento che ha raggiunto il 56% rispetto alle tariffe originarie. "È impensabile avere un importo fisso per 12 anni di convenzione senza che questo sia adeguato ai maggiori costi di gestione, con l'unica soluzione di ridurre le corse o aumentare le tariffe" ha detto Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole di Sicilia. "A ciò si aggiungono gli aumenti tariffari e l'insufficienza di navi e corse previste dalla convenzione regionale, i cui bandi sono spesso andati deserti. Questo rappresenta l'ennesima spada di Damocle sulla testa degli abitanti e degli operatori turistici delle isole siciliane", ha sottolineato Christian Del Bono.



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