31 marzo 2021, ore 14:50 , agg. alle 15:56
Il prossimo weekend, zona rossa in tutta Italia, verranno intensificate le misure di prevenzione, con un dispositivo di 70mila agenti sul territorio
"Verranno intensificate tutte le misure di prevenzione analogamente a quanto avviene in occasione delle più importanti festività, con un dispositivo di circa 70mila donne e uomini in divisa. E come l'anno scorso, bisognerà tenere conto delle limitazioni imposte in tutta Italia per contenere la diffusione del Covid 19, con specifici servizi programmati a livello territoriale che riguarderanno, in particolare, le aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, i parchi, i litorali più frequentati, le arterie stradali e autostradali, le stazioni ferroviarie, i porti e gli aeroporti". Lo ha detto al Messaggero il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese parlando delle disposizioni che saranno adottate per il prossimo weekend, zona rossa in tutta Italia.
“Non è il momento di abbassare la guardia, torneremo gradualmente alla normalità”
"Ho convocato per domani mattina al Viminale il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica – continua il ministro - Cresce, soprattutto tra i ragazzi, un senso di stanchezza e di mancanza di fiducia per il futuro. Siamo alla seconda Pasqua chiusi in casa e questo crea altro disorientamento. Ma non è il momento di abbassare la guardia, perché i progressi registrati dalla campagna per i vaccini fanno finalmente intravedere un orizzonte diverso che ci consentirà di tornare gradualmente alla normalità. In questo contesto sociale molto delicato, le forze di polizia continuano a svolgere un'attenta attività di vigilanza e per questo voglio ringraziare tutti gli uomini e le donne impegnati con professionalità nelle nostre città".
In meno di un mese quasi 40mila controlli, 633 sanzioni
Dal ministro dell’Interno, anche alcuni dati sull’attività di prevenzione delle forze dell’ordine. Dall'11 marzo del 2020 le forze di polizia, insieme ai militari di Strade sicure e alle polizie locali, hanno effettuato quasi 40 milioni di controlli alle persone, di cui 633 mila sanzionate. Nei primi tre mesi di quest'anno, le persone controllate sono state più 8 milioni con 107 mila sanzioni. "Le aperture e le chiusure – ha spiegato - vengono decise in base ai dati sulla diffusione del virus. Mi rendo conto delle gravissime difficoltà in cui versano le categorie economiche più esposte alla crisi che manifestano il loro dissenso contro le misure adottate. Ma sono anche convinta che il Paese sarà in grado di superare unito questa fase cruciale della lotta al Covid 19 e, comunque, il Viminale continuerà a porre il massimo di attenzione sui possibili tentativi da parte di frange estremiste di infiltrarsi nelle manifestazioni di piazza".
Dal 15 giugno il passaporto sanitario in Ue, non sarà obbligatorio
Il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, ha annunciato che un passaporto sanitario europeo potrebbe essere utilizzato a partire dal 15 giugno in tutta l'Unione. Il passaporto che consentirà procedure più veloci alle frontiere non sarà obbligatorio e sarà comunque utilizzabile anche da chi, in attesa del vaccino si sottoponga al tampone molecolare prima dei viaggi all'estero. “Credo che questo strumento, assicurando gli spostamenti in sicurezza, potrà contribuire anche alla ripresa del settore turistico così duramente colpito dalla pandemia", ha concluso il ministro.