Vaccini, il premier Mario Draghi stringe i tempi sul piano e dal Decreto Sostegno sono in arrivo 2,8 miliardi

Vaccini, il premier Mario Draghi stringe i tempi sul piano e dal Decreto Sostegno sono in arrivo 2,8 miliardi

Vaccini, il premier Mario Draghi stringe i tempi sul piano e dal Decreto Sostegno sono in arrivo 2,8 miliardi


05 marzo 2021, ore 19:00
agg. 08 marzo 2021, ore 10:41

Lo schema del governo è il seguente: l’hub nazionale di Pratica di mare e i luoghi di somministrazione capillari, uno ogni 40mila abitanti, istituendo un fondo di scorta di dosi da utilizzare nelle zone ad alto contagio, e senza disparità fra le Regioni

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il commissario all'emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, sono stati a Palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Curcio e Figliuolo questa mattina hanno partecipato anche alla cabina di regia, in videoconferenza, tra governo, Regioni, ed enti locali sul piano vaccini.

Il piano vaccinale

L’obbiettivo è quello di usare tutti i siti utili per aumentare i centri vaccinali, evitando disparità regionali, e istituendo un fondo di scorta di dosi da usare nelle zone ad alto contagio. Altro obbiettivo è quello di usare il vaccino Astrazeneca pure per gli over 65. E per i vaccini nella bozza del decreto Sostegno vengono stanziati anche nuove risorse per i vaccini. Il fondo dovrebbe essere incrementato di 2,1 miliardi per il 2021, di cui 1,4 miliardi da destinare all'acquisto dei vaccini e 700.000.000 euro all'acquisto dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19.

Il decreto Sostegno

Il governo da parte sua conta di dare il via libera al nuovo pacchetto di aiuti per imprese e famiglie entro la prossima settimana. I pilastri del decreto Sostegno in cantiere: sono il pacchetto lavoro, con la proroga del blocco dei licenziamenti in scadenza e della cassa Covid, e circa 10 miliardi di ristori per le attività colpite dalla crisi innescata dalla pandemia. Il provvedimento, che tiene in pancia i 32 miliardi autorizzati con l'ultimo scostamento di bilancio, finanzierà i contributi a fondo perduto per le partite Iva fino a 5 milioni di euro che abbiano registrato una perdita di un terzo del fatturato. E secondo una prima bozza in via di definizione, che conta 26 articoli, saranno sospesi i termini di versamento delle cartelle e degli avvisi esecutivi fino al 30 aprile, ovvero fino alla fin dell'emergenza, ma dal 1 marzo l'agente della riscossione potrà riprendere le notifiche.

Le dimissioni formali di Zingaretti

Nel frattempo a ventiquattro ore dall'annuncio delle dimissioni, Nicola Zingaretti ritorna sul tema del Partito Democratico, del suo futuro. Lo fa da presidente della Regione Lazio, inaugurando un campetto da calcio a Torre Gaia, estrema periferia est di Roma. E da Presidente di Regione promette di far sentire ancora la sua voce per il partito. Ma indietro non si torna. "La questione non è quella di un mio ripensamento che non c'è e non ci sarà". Una precisazione che nasce dalle tante iniziative messe in campo dai dirigenti Democratici per fare in modo che il segretario torni sui propri passi, ma anche dagli scenari in campo dopo il post su Facebook che annunciava il passo indietro. Il primo step è arrivato con la comunicazione delle dimissioni alla presidente del partito, Valentina Cuppi. Ora la palla passa all'assemblea nazionale che può assumere qualsiasi decisione ritenga opportuna, non ultima chiedere a Zingaretti di rimanere. Per farlo, basterà presentare un ordine del giorno e, se il segretario dimissionario lo riterrà convincente, potrebbe tornare sui suoi passi. Al momento, però, non sembra essere questa l'area, quello che è certo è che l'uscita di scena di Nicola Zingaretti rischia di far esplodere i rapporti fra le correnti.


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