11 febbraio 2021, ore 15:30 , agg. alle 21:58
In un modulo per la prenotazione del vaccino i gay sono a rischio come i tossicodipendenti e i soggetti dediti alla prostituzione
Benvenuti nell’Asl5 di La Spezia quella che ha deciso che tra omosessuali, soggetti dediti alla prostituzione e tossicodipendenti non ci siano tutte queste differenze perché sono considerati tutti “comportamenti a rischio”.
Il modulo dell' Asl di La Spezia
La notizia arrivata all’ora di pranzo sulle agenzie era la seguente: "Un nostro amico ha chiesto all'Asl5 spezzina un modulo per accedere alla vaccinazione covid-19. Nel documento che gli è stato fornito vengono elencate 30 categorie di persone. Tra i soggetti con “comportamenti a rischio”, al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali insieme a tossicodipendenti e ai 'soggetti dediti alla prostituzione'". La denuncia, via Facebook, è arrivata dal consigliere ligure Ferruccio Sansa, che ha postato anche la foto del modulo.
Si pensava ad un fake
"Ci augureremmo che fosse un fake. Per questo abbiamo cercato di chiedere informazioni all'Asl5: dopo 13 telefonate senza risposta - compresi l'ufficio relazioni con il pubblico e il servizio covid-19 - finalmente l'ufficio igiene pubblica e vaccinazioni ci ha risposto: “Sì, conosciamo quel foglio, ma l'ha fatto un altro ufficio” - racconta Sansa - Chiediamo alla Regione, ad Alisa e all'Asl5 come sia stato possibile inserire - senza la benché minima evidenza scientifica - l'essere omosessuali nelle categorie di comportamenti a rischio". C’è da dire che speriamo ancora tutti che sia uno scherzo, che non sia vero che qualcuno abbia potuto mettere nero su bianco una simile scemenza. Purtroppo non sarà così. Qualcuno ha davvero scritto che l’omosessualità è un comportamento a rischio.
Le scuse della Asl
La Asl ha chiesto scusa per l’errore – e ci mancherebbe altro - dicendosi dispiaciuta per l’accaduto. «Un chiaro errore, lo riconosciamo, che stiamo anche tentando di spiegarci per cui possiamo solo scusarci», ha ammesso il direttore dell’Azienda sanitaria locale 5, Paolo Cavagnaro. Fra le cause di questo scempio sulle quali si stanno interrogando gli uffici dell'Asl, come prima ipotesi, ci sarebbe quella di aver ricalcato nell'elaborazione del modulo per il vaccino anti Covid "un vecchio documento usato per le donazioni di sangue, quando ancora l’omosessualità era indicata tra i comportamenti a rischio", viene spiegato. “Nel caso - continua Cavagnaro, direttore dell'Asl5 - verrà subito eliminato dai moduli”. Non è che la spiegazione sia troppo convincente. Anzi. La toppa è peggio del buco. Soprattutto bisognerebbe capire sotto quanti occhi sia passato questo documento prima di essere approvato.
Le scuse di Toti
Anche perché, immaginiamo, che un questionario di tale importanza non sia stato semplicemente fotocopiato da un impiegato e dato ai cittadini. Qualche responsabile lo avrà sicuramente approvato. Il presidente e assessore alla Sanità della Liguria, Giovanni Toti, ha "stigmatizzato e condannato fermamente quanto accaduto in Asl5, in relazione alla comunicazione, fortemente discriminatoria, per l'accesso alla fase2 della campagna di vaccinazione anti Covid-19". Si legge in una nota. "Si tratta di un errore inaccettabile" e per questo il presidente Toti "ha dato immediatamente mandato alla Asl5 di ritirare la comunicazione e agli uffici di avviare un'indagine per individuare le responsabilità e adottare provvedimenti disciplinari". "Asl5 si scusa a nome dell'intera sanità ligure con tutti i cittadini che si siano sentiti offesi". Le scuse, naturalmente, sono il minimo sindacale, ma non bastano. Il presidente della regione, Toti, ha chiesto subito una indagine interna all'Asl ed ha poi scoperto che il modulo, in realtà, era stato copiato da quelli del ministero della Salute.
Il ministero della Salute, a sua volta, ha sottolineato la necessità di correggere vecchie e superate formulazioni contenute in documenti ministeriali, in questo caso, un modulo usato per le donazioni del sangue. il documento è stato subito ritirato dalla Asl.