Accusata di omicidio volontario, la donna fece bere soda caustica
I Carabinieri hanno arrestato un’infermiera di 45 anni con l’accusa di aver fatto bere soda caustica a Celestino Valentino, 77enne, che lo scorso anno morì tra atroci dolori nell’ospedale dove era ricoverato in seguito a un’ischemia cerebrale. L'accusa per la donna e' di omicidio volontario. A dare l’allarme dopo aver trovato in condizioni terribili il padre per le lesioni alla bocca e alla trachea causate dalla sostanza corrosiva era stata la figlia insieme alla mamma. L’anziano poi morì all’ospedale di Isernia, dopo qualche giorno. L’infermiera indagata è stata inquadrata dalle telecamere di un negozio nei pressi dell’ospedale mentre acquista la soda. La motivazione del gesto sarebbe secondo gli inquirenti dovuta al risentimento nei confronti della figlia dell’anziano, anche lei infermiera per via di un trasferimento toccato a lei e non alla collega che godeva dei benefici.
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