Venezia 72, Brian De Palma, Bisogna essere ironici
10 settembre 2015, ore 11:01
Il celebre regista protagonista assoluto
"Succede sempre il contrario di quel che ti aspetti: quando credi di aver fatto un capolavoro, parlano del tuo film come di un lavoro orribile; quando sei scontento dicono che hai fatto una cosa bellissima. Dunque, l'unica possibilità è essere ironici, credere in sé stessi, avere talento, persistenza e anche fortuna". Parola di Brian De Palma, il celebre regista di "Carrie", "Scarface" e "Gli intoccabili", doppio protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia. Fuori concorso, c'è "De Palma", il documentario sulla sua vita e la sua carriera diretto da Noah Baumbach e Jake Paltrow, mentre a lui va il Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker.
Quaranta ore di intervista condensate nelle due del film, girato nell’arco di due anni, partendo cinque anni fa: "Le interviste sono avvenute nel salotto di Jake, e ogni volta che andavo lì mi mettevo la stessa camicia. Poi loro hanno avuto la grande capacità di cucire le mie parole con sequenze dei miei film”. Come non chiedergli quale film ami di più? “Perché continuate a chiedermelo? Si può forse chiedere quale figlio ami di più? Ci sono sequenze che trovo molto affascinanti, quale la scena nel museo di Vestito per uccidere, quella sulla scalinata di Gli intoccabili, quella con la steadycam nel Falò delle vanità ma non solo, ce ne sono tantissime altre".
Di Federico Pontiggia e CINEMATOGRAFO.IT per tutte le info consulta la scheda completa
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