Venezia 72, Mark Ruffalo a caccia di pedofili

Venezia 72, Mark Ruffalo a caccia di pedofili

Venezia 72, Mark Ruffalo a caccia di pedofili


L'attore ha presentato il discusso "Spotlight" su una inchiesta giornalistica che svelò gli abusi nell'arcidiocesi di Boston

Mark Ruffalo è arrivato alla 72esima Mostra del cinema di Venezia per presentare "Spotlight" di Tom McCarthy, il film fuori concorso basato sulla vera inchiesta giornalistica che, nel 2002, portò alla luce lo scandalo dei preti pedofili nell'arcidiocesi di Boston. "Non è questione di combattere il sistema – dice Mark Ruffalo durante la conferenza stampa – è semplicemente che mi piacerebbe ci si possa riallineare con la verità. Non era solo la Chiesa, ma i politici, la polizia, gli stessi media locali, le scuole, le istituzioni, tutti avevano fatto finta di non vedere in un momento o in un altro. Il modo in cui il film ci porta dentro la storia è particolarmente forte perché ci permette di seguirla in modo appassionato, mettendoci però semplicemente di fronte ai fatti". "Spotlight" arriverà nelle nostre sale in autunno, distribuito da Bim.
Consapevoli che perseguire la Chiesa cattolica di Boston provocherà serie conseguenze, il redattore capo Walter “Robby” Robinson (Michael Keaton), i giornalisti Sacha Pfeiffer (RachelMcAdams) e Michael Rezendes (Mark Ruffalo), e il ricercatore Matt Carroll (Brian d’Arcy James) iniziano a scavare profondamente nel caso attraverso colloqui con l’avvocato delle vittime, Mitchell Garabedian (Stanley Tucci), interviste ad adulti che sono stati molestati da bambini e perseguendo il rilascio dei casellari giudiziari sigillati. Ben presto per il gruppo diventa evidente quanto la protezione sistematica dei sacerdoti implicati da parte della Chiesa sia molto più ampia di quanto avessero mai immaginato.

Di Valerio Sammarco e CINEMATOGRAFO.IT per tutte le info consulta la scheda completa

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