Venezia 72, Tilda Swinton, rockstar afona

Venezia 72: Tilda Swinton, rockstar afona

Venezia 72: Tilda Swinton, rockstar afona


In concorso con il thriller-erotico-drammatico "A Bigger Splash" di Luca Guadagnino

"Con Luca sono in conversazione costante, poi occasionalmente ne vengono dei film". Dopo il successo di Io sono l’amore, Luca Guadagnino ritrova – per la quinta volta nella sua filmografia – Tilda Swinton, la sua attrice feticcio. L’occasione è il film in concorso a Venezia 72 "A Bigger Splash" il remake de “La piscina” di Jacques Deray, proposta del francese Studio Canal, per cui il regista italiano ha radunato Tilda, Ralph Fiennes e due giovani già in ascesa per la fama, Dakota Johnson, figlia di Don e Melanie Griffith e interprete di “50 sfumature”, e Matthias Schoenaerts, già in “Ruggine e ossa” e “The Danish Girl”.
A Pantelleria, in un dammuso di lusso, alloggiano Marianne (Swinton), rockstar afona, e Paul (Schoenaerts), direttore della fotografia. Sono belli, magri, e si amano, di un amore estetico. Ma a far saltare in aria la coppia e non solo arriva Harry (Fiennes), già produttore di grandi del rock quali i Rolling Stones, bisessuale, affamato, vitale e vivace: è stato per sei anni con Marianne e arrivato sull’isola per riprendersela, accompagnato da una bella e bionda ragazza, Penelope (Johnson), che scopriremo essere sua figlia. La Marianne di Tilda apre il film in concerto – in realtà, è quello di Jovanotti a San Siro – ma per il resto la vediamo senza voce: “Non avevo voglia di parlare in un film, e l’ho detto a Luca. Mia madre era appena morta, non avevo voglia di parlare. Ma si è rivelata un’occasione importante per esplorare quei milioni di volte in cui le parole fanno un grande casino, sono ostacolo alla relazione: lo scambio verbale si ritorce spesso contro di noi”. E, sui migranti che la sua Marianne incontrerà sull’isola, la Swinton precisa: “Lo chiedo a tutti, non chiamiamoli così, stiamo parlando di rifugiati di guerra, non sono migranti o immigrati”.

Di Federico Pontiggia e CINEMATOGRAFO.IT per tutte le info consulta la scheda completa

Argomenti

venezia72

Gli ultimi articoli di Redazione Web

  • Alzheimer, un team di italiani ha scoperto un nuovo gene che causa la malattia

    Alzheimer, un team di italiani ha scoperto un nuovo gene che causa la malattia

  • Serie A, Bologna-Monza 3-1, Juventus-Milan 2-0, Atalanta-Napoli 2-3

    Serie A, Bologna-Monza 3-1, Juventus-Milan 2-0, Atalanta-Napoli 2-3

  • Coez a RTL 102.5: “Questo brano è stato come rimettere i piedi a terra dopo “Volare”, il mio precedente album”

    Coez a RTL 102.5: “Questo brano è stato come rimettere i piedi a terra dopo “Volare”, il mio precedente album”

  • Incidente a Cuba per un minibus di turisti italiani. Morta la guida del gruppo

    Incidente a Cuba per un minibus di turisti italiani. Morta la guida del gruppo

  • Ragazzo precipita nel vano ascensore di una famosa clinica di Roma. Trasportato d’urgenza in ospedale.

    Ragazzo precipita nel vano ascensore di una famosa clinica di Roma. Trasportato d’urgenza in ospedale.

  • RTL 102.5 è radio partner del Giro d’Italia 2025

    RTL 102.5 è radio partner del Giro d’Italia 2025

  • New Hit di RTL 102.5: da questa settimana in alta rotazione “Una tipa come me” di Anna, “CHIHIRO” di Billie Eilish, “Mal di te” di Coez e “Location” di Zerb, Ty Dolla $ign (feat. Wiz Khalifa)

    New Hit di RTL 102.5: da questa settimana in alta rotazione “Una tipa come me” di Anna, “CHIHIRO” di Billie Eilish, “Mal di te” di Coez e “Location” di Zerb, Ty Dolla $ign (feat. Wiz Khalifa)

  • Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli sono diventati genitori! Diffuso il primo scatto della nuova famiglia

    Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli sono diventati genitori! Diffuso il primo scatto della nuova famiglia

  • Giorgio Locatelli a RTL 102.5: “Siamo al giro di boa e questa sera affronteremo molte tematiche. Il motto è sempre “tutto può succedere”

    Giorgio Locatelli a RTL 102.5: “Siamo al giro di boa e questa sera affronteremo molte tematiche. Il motto è sempre “tutto può succedere”

  • Il sindaco di Milano, Beppe Sala: “Gli immigrati non si integrano bene a Milano, ma sulle violenze non si può attribuire tutto all’immigrazione, la destra soffia sul fuoco”

    Il sindaco di Milano, Beppe Sala: “Gli immigrati non si integrano bene a Milano, ma sulle violenze non si può attribuire tutto all’immigrazione, la destra soffia sul fuoco”