Venezia 81, Angelina Jolie arriva al Lido con Maria Callas. Nel cast anche Favino, Rohrwacher e Golino

Venezia 81, Angelina Jolie arriva al Lido con Maria Callas. Nel cast anche Favino, Rohrwacher e Golino

Venezia 81, Angelina Jolie arriva al Lido con Maria Callas. Nel cast anche Favino, Rohrwacher e Golino   Photo Credit: Ufficio Stampa Biennale Cinema


29 agosto 2024, ore 20:00

La pellicola è diretta da Pablo Larrain che lo scorso anno era in Concorso alla Mostra 2023 con il film El Conde

A Venezia le cose si fanno serie. Alla Mostra del Cinema 2024 oggi è iniziato il Concorso ufficiale con quelle pellicole che corrono per aggiudicarsi il Leone d’Oro della 81esima edizione del Festival. Si parte col botto visto che ad aprire le danze ci ha pensato Maria di Pablo Larrain, biopic incentrato su Maria Callas. Il regista spagnolo è di casa al Lido avendoci già messo piede parecchie volte. Lo scorso anno era nella competizione ufficiale con El Conde, mentre nel 2021 gareggiava con Spencer, la pellicola interpretata da Kristen Stewart.

Nel cast della pellicola sulla Callas anche una bella quota italiana, rappresentata da Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher e Valeria Golino.


LA TRAMA IN BREVE

Ancora una ritratto femminile per Larrain che si era già cimentato nel racconto di due figure femminili molto sfaccettate e complesse come Jackie Kennedy e la principessa Diana Spencer. Stavolta decide di mettere in scena gli ultimi giorni di vita di Maria Callas e per interpretare la grande cantante lirica sceglie Angelina Jolie. Il film racconta l’artista nell’ultima settimana che la separa dalla morte, che viene rappresentata con una sorta di limbo dove tra visioni, incubi e memorie passate, si vede la donna aggrappa al disperato bisogno di rimanere eterna e sfuggire al decesso.


UN DELICATO RITRATTO DI DONNA

Maria che rincorre la Callas. L’essere umano che cerca in tutti i modi di acciuffare l’artista provando a resistere all'usura del tempo. Larrain fotografa tutto con grande delicatezza, quasi rispetto reverenziale per la sua Maria, senza scadere mai nel pietismo fine a sé stesso o nella facile compassione. Tutto è molto trattenuto, molto delicato e soprattutto molto ovattato ma allo stesso tempo riesce ad essere struggente ed emotivo. Si percepisce per quasi tutto l’arco narrativo grande classe e raffinatezza, sia nella messa in scena che nell’uso dei dialoghi.


IL RITORNO DI ANGELINA JOLIE

E mentre Maria spera di ritrovare La Callas, nello stesso tempo troviamo Angelina Jolie che prova a tornare alla ribalta dopo anni di fermo. Le sue ultime interpretazioni risalgono al 2021 con Eternals e Quelli che mi vogliono morto e quindi proprio grazie a questo ruolo sembra urlare la voglia di tornare sulla scena per lasciare il segno. Ci riesce perfettamente e anzi fa anche di più. Oltre ad ipotecare la Coppa Volpi qui a Venezia, l’attrice sembra già guardare agli Oscar, con una nomination che le sembra cucita addosso. L'interprete si avvale anche del corpo per poter raccontare il declino della cantante lirica, con una fisicità che nel corso del film perde di potenza, appassendo come un fiore che ha perso il suo colore. Peccato per le scene dove l’attrice deve intonare le arie della Callas che sfortunatamente mostrano tutta la fragilità del playback, risultando poco credibili e rompendo così l’incantesimo. Nel complesso però Maria si comporta molto bene, è un film caldo che avvolge lo spettatore come una sciarpa di cachemire.


VENEZIA 2024, TRA VITA E MORTE

E dopo due giorni continua il fil rouge che sembra scorrere sotterraneo alla Mostra del Cinema di quest’anno: Il rapporto onirico tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Oltre all’evidente caso di Beetlejuice Beetlejuice, lo si trova anche nella sezione Orizzonti con la commedia agrodolce di Mastandrea Nonostante, dove l’attore romano interpreta l'anima di un uomo in coma sul letto di un ospedale che attende il risveglio o il sonno eterno. Ma anche nell’altro film in Concorso presentato oggi El Jockie, abbiamo il protagonista che, a seguito di un incidente, sembra un fantasma che si aggira per le via della città alla ricerca di una nuova vita. E ovviamente è presente anche nel testo di Larrain dove la Maria Callas di Angelina Jolie sembra uno spirito in attesa dell’oblio, che parla con personaggi inventati o già morti che soltanto lei sembra vedere.



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