Venezuela, Londra, Parigi, Vienna e Madrid riconoscono Guaidò
04 febbraio 2019, ore 13:00
Mosca accusa gli Stati Uniti “Opzione militare degli Usa mina il diritto”
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha riconosciuto la legittimità di Juan Guaidò autoproclamatosi "presidente ad interim" del Venezuela per organizzare delle elezioni. Anche il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che la Spagna "riconosce ufficialmente Juan Guaidò come presidente legittimo del Venezuela". "Nelle prossime ore - ha proseguito il premier spagnolo - mi metterò in contatto con i governi europei e latinoamericani che vogliono unirsi" a questo riconoscimento. "Guaidò deve convocare il prima possibile elezioni libere perché il popolo del Venezuela deve poter decidere del proprio futuro. La comunità internazionale dovrà rispettare il risultato e verificare questo processo", ha detto Sanchez. Stessa linea anche da Londra: La Gran Bretagna "assieme con i suoi alleati europei riconosce Juan Guaidò come presidente ad interim del Venezuela fino a quando si potranno tenere elezioni credibili". L'Austria riconosce Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela. Lo ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz. Stamattina scade l'ultimatum europeo al presidente Nicolas Maduro. Intanto resta alta la tensione Russia-Usa. La dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla possibilità di usare la forza in Venezuela "mina tutti i principi di base del diritto internazionale", dice il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, citato dalla Tass. "Gli Stati Uniti non fanno mistero del fatto che vogliono ottenere un cambio di regime a qualunque costo", ha sottolineato poi il ministro.