Vent'anni senza Lucio Battisti, mito e riservatezza

Vent'anni senza Lucio Battisti, mito e riservatezza

Vent'anni senza Lucio Battisti, mito e riservatezza


09 settembre 2018, ore 08:00

Il 9 settembre 1998 moriva un grande della musica italiana

Lucio Battisti, uno tra i musicisti più innovativi ed influenti del panorama musicale italiano, non amava mostrarsi. Amava mostrare solo la sua arte. “Non parlerò mai più, l’artista non esiste, esiste solo la sua arte” diceva. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto e molti misteri. Considerato un genio, Battisti iniziò la sua carriera come autore e solo dopo si lasciò convincere a cantare. Una voce, la sua, diversa, personale. Cantautore e musicista rivoluzionario che ha contribuito al rinnovamento della canzone italiana, lasciando che questa venisse contaminata con il rock, la black music fino alla musica latina ed elettronica. Oltre al vasto e prezioso repertorio musicale ciò che resta di Lucio Battisti è davvero poco, così come erano poche le sue parole in pubblico e le apparizioni. Tra queste i nove minuti televisivi in cui duettò con Mina, nel 1972 al Teatro 10. Schivo e riservato ha lasciato parlare la sua musica e le sue canzoni, nate dal lungo e profondo legame con Mogol. Lucio Battisti ha segnato un’epoca, raccontando il coinvolgimento sentimentale e gli episodi di vita quotidiana, fino a toccare temi nuovi, spesso controversi così come avvenne nel periodo di collaborazione con Panella. Rtl 102.5 dedicherà a Lucio Battisti nel corso di tutta la giornata il suo Millenium Hit.