Ventinove anni fa la morte di Audrey Hepburn, vinse due premi Oscar, uno per "Vacanze romane" nel 1954
20 gennaio 2022, ore 17:00
L'attrice nata in Belgio e cresciuta in Gran Bretagna si spense, per un tumore, in Svizzera, dove aveva scelto di vivere e dove venne sepolta. Aveva soltanto 63 anni
Audrey Kathleen Ruston, poi Hepburn, il cognome della nonna, nacque in Belgio da famiglia aristocratica. Il lavoro del padre, in una compagnia di assicurazioni britannica, obbligò la famiglia a frequenti spostamenti tra il Belgio, il Regno Unito e i Paesi Bassi. Nel 1935 i genitori della Hepburn divorziarono e suo padre, simpatizzante del nazismo, abbandonò la famiglia. Più tardi l'attrice dichiarò che quello fu il momento più traumatico della sua vita. Anni dopo, tramite la Croce Rossa, riuscì a ritrovare il padre che si era nel frattempo trasferito a Dublino. Rimase in contatto con lui aiutandolo anche finanziariamente, fino alla sua morte. Nel 1939 la madre si trasferì, insieme ai figli, nella città olandese di Arnhem, pensando di aver trovato un luogo sicuro dagli attacchi nazisti. In quella città Audrey studiò danza, frequentando il Conservatorio dal 1939 al 1945.
Il successo con Vacanze romane
Nel 1952 la Hepburn si sottopose a un provino per "Vacanze romane", il nuovo film del regista statunitense William Wyler. La Paramount Pictures, casa produttrice del film, voleva l'attrice inglese Elizabeth Taylor per il ruolo della protagonista ma, dopo aver visionato il provino della Hepburn, Wyler si convinse ad assegnarle il ruolo principale, quello della Principessa Anna, regnante di una Nazione che nel film non viene mai nominata. Racconta Wyler: «All'inizio, recitò la scena del copione, poi si sentì qualcuno gridare "Taglia!", ma le riprese in realtà continuarono. Lei si alzò dal letto e chiese, "Com'era? Sono andata bene?". Si accorse che tutti erano silenziosi e che le luci erano ancora accese. Improvvisamente, si rese conto che la cinepresa stava ancora girando. Aveva tutto quello che stavo cercando, fascino, innocenza e talento. Era assolutamente incantevole, e ci dicemmo, è lei!"
L'incontro con Gregory Peck
Le riprese iniziarono nell'estate del 1952. Dopo due settimane dall'inizio della lavorazione, Gregory Peck, che interpretava il ruolo maschile principale, chiamò il suo agente chiedendo che, nei titoli, il nome della Hepburn fosse messo in risalto quanto il suo perché, come racconterà ai giornalisti della rivista Entertainment Weekly: «Sono abbastanza intelligente da capire che questa ragazza vincerà l'Oscar nel suo primo film e sembrerò uno sciocco se il suo nome non è in cima, insieme al mio». Come da lui predetto, la Hepburn vinse l'Oscar come migliore attrice protagonista nel 1954. In quell'occasione l'attrice indosserà un abito bianco a fiori, che sarà giudicato in seguito come uno dei migliori di tutti i tempi.
La malattia e la morte
Nel 1992, ormai lontana dai set cinematografici, tornata da un lungo viaggio in Somalia a scopo benefico, la Hepburn accusò forti dolori allo stomaco. Dopo essere stata visitata da un medico svizzero, in ottobre, volò a Los Angeles per consultare specialisti più esperti. I dottori che la visitarono scoprirono l'esistenza di un cancro sviluppatosi lentamente, nel corso di anni, all'intero colon e fu operata a novembre. Un mese più tardi dovette essere operata una seconda volta a causa di nuove complicazioni e i medici giunsero alla conclusione che il cancro era ormai troppo esteso per essere curato. A causa delle sue condizioni, la Hepburn fu impossibilitata a utilizzare un normale volo di linea per tornare a casa, quindi il suo vecchio amico, Hubert de Givenchy, chiese a un conoscente di inviarle un jet privato. L'uomo fece riempire di fiori la cabina che l'avrebbe ospitata. Audrey Hepburn morì nel sonno la sera del 20 gennaio 1993 nella sua casa di Tolochenaz, in Svizzera, dove fu sepolta. Aveva 63 anni.