Verso gli Oscar 2024, Past lives: l’amore spiegato da Celine Song
Verso gli Oscar 2024, Past lives: l’amore spiegato da Celine Song Photo Credit: Agenzia Fotogramma.it
01 marzo 2024, ore 09:00 , agg. alle 15:24
L’esordio alla regia della giovane autrice coreana mette in scena un amore impossibile con delicatezza e semplicità
Altro giro altra corsa. Nuovo appuntamento con la rubrica dove andiamo alla scoperta delle dieci pellicole che corrono per aggiudicarsi l’Oscar come miglior film. Un modo per arrivare preparati alla notte tra il 10 e l’11 marzo, quando finalmente sapremo quali titoli alzeranno al cielo l’ambita statuetta dorata. Questa volta tocca a Past Lives, il dramma sentimentale di Celine Song alle prese con il suo esordio dietro la macchina da presa. Il film, disponibile nelle sale, si presenta agli Oscar con 2 nomination, miglior film e miglior sceneggiatura originale.
LA TRAMA DEL FILM
La prima sequenza è ambientata in un bar di lusso. Sedute intorno ad un tavolo ci sono tre persone, due uomini e una donna. Non sappiamo chi sono e che rapporto hanno, possiamo solo ipotizzare. Poi irrompono delle voci, una femminile e una maschile. Forse sono altri clienti che osservano i tre a distanza che, come noi, si interrogano sulla loro identità. Il ragazzo bianco e quella asiatica sono una coppia, e il ragazzo asiatico è il fratello di lei? Sono i due ragazzi asiatici a essere una coppia e il ragazzo bianco l’amico? O sono turisti e il ragazzo bianco è la loro guida? Oppure sono colleghi? Un mistero sussurrato all’orecchio dello spettatore che rende questo inizio così intrigante e accattivante. La pellicola racconta la storia di Nora e Hae Sung (Moon Seung-ah e Seung Min Yim), due amici d'infanzia molto legati tra loro. I due vengono separati quando la famiglia di Nora decide di emigrare dalla Corea del Sud al Canada e finiscono col perdersi di vista. Crescendo in America, Nora (Greta Lee) riesce a coronare il suo sogno di scrivere per vivere e si trasferisce a New York. Nel frattempo Hae Sung (Teo Yoo) sta svolgendo la leva militare obbligatoria in Corea. Vent'anni dopo i due si incontrano e trascorrono insieme una settimana, durante la quale si ritroveranno ad affrontare nozioni come quella di amore e destino. La sequenza d’apertura, quella nel bar di lusso, tornerà nel film in un secondo momento, quando le cose per lo spettatore saranno più chiare e sarà preso da altri dubbi e interrogativi da sbrogliare.
LE CONSEGUENZE DELL’AMORE
Un amore passato, un amore sbagliato e un amore mancato. Past lives è tutto questo ma anche molto di più. È innanzitutto una storia che racchiude in sé anche tutte le altre storie possibili, quelle non raccontate o semplicemente quelle che dovranno essere raccontate, in un futuro o in un’altra vita. Il destino, così come un regista, sceglie come muovere le pedine, sceglie come tessere le maglie del racconto e della vita, mentre gli uomini (così come i protagonisti della vicenda) possono solo accettare passivamente la loro sorte. Qui nel racconto di Celine Song siamo in Corea e quindi il destino si chiama In-Yun, un concetto che si riferisce al legame che intercorre tra due persone nel corso delle loro molteplici vite. Forse può risultare complesso da spiegare a parole, ma la forza di Past Lives risiede proprio nel rendere semplice e cristallino tutto questo. Quanto i nostri legami dipendono dalla nostra volontà e quanto, invece, sono controllati da una forza più grande della vita stessa? L’amore, nella pellicola della Song, sembra schiacciare i personaggi, non dandogli possibilità di scelta e soprattutto sembra abbandonarli a loro stessi. Un film che gioca sul concetto di assenza e dove ciò che viene celato allo sguardo dello spettatore, conta di più di ciò che invece viene inquadrato. Un fiume in piena delicatissimo e silenzioso che sconfina in un finale struggente e potentissimo. L’autrice rifiuta il melodramma e tutti gli orpelli della spettacolarità, ma con la semplicità lascia senza fiato lo spettatore che, inerme, può solo accettare le conseguenze dell'amore e del destino.
POSSIBILITÀ DI VITTORIA?
Past lives potrebbe essere considerato un pò l’outsider di questa edizione dei Premi Oscar. Il film di Celine Song potrebbe avere qualche chance di vittoria solo nella categoria della miglior sceneggiatura originale che però, vede come massimo rivale il francese Anatomia di una caduta di Justine Triet che ha già spopolato al Festival di Cannes e soprattutto è forte di ben 5 nomination. E poi c’è The Holdovers che potrebbe essere il terzo incomodo in grado di rubare la scena agli altri due. Lo scopriremo soltanto la notte tra il 10 e l’11 marzo.