Verso il Codice dello Spettacolo, oggi l'incontro del Ministero della Cultura dedicato alla Danza
19 marzo 2024, ore 18:00
Presenti star come Roberto Bolle e Eleonora Abbagnato. Un confronto tra operatori del settore e istituzioni, per valorizzare lo spettacolo, eccellenza italiana
La prima di quattro giornate volute dal Ministero della Cultura e dedicate ai vari universi dell’arte, la musica, il teatro, lo spettacolo viaggiante, per confrontarsi con gli operatori del settore sul primo Codice dello Spettacolo, che presto vedrà la luce. Oggi è stata la volta della danza.
LE STAR DELLA DANZA
Presenti il Ministro Gennaro Sangiuliano, il Sottosegretario Gianmarco Mazzi, il Direttore generale dello spettacolo Antonio Parente e una vera e propria task force di artisti che hanno offerto la loro esperienza. Da Eleonora Abbagnato a Lorella Cuccarini, da Giuliano Peparini a Luca Tommassini, oltre a Roberto Bolle, che il 29 aprile, in occasione della Giornata Internazionale della Danza, porterà in prima serata un grande spettacolo su Rai1. Professionisti che si sono confrontati con le istituzioni per portare avanti le istanze del loro settore, troppo spesso trascurato in questi anni.GLI OBIETTIVI
Garantire maggiore opportunità lavorative, con un occhio soprattutto ai più giovani, aumentare le possibilità di formazione, eliminare le disparità nei finanziamenti alle discipline artistiche: sono solo alcuni dei punti emersi nell'incontro di oggi. Sui finanziamenti, in particolare, ha voluto soffermarsi il Sottosegretario Mazzi, spiegando che ad oggi solo per il cinema vengono stanziati 750 milioni di euro. Per tutte le altre espressioni artistiche 450 milioni, che vanno divisi nei vari settori. Ecco perchè diventa importante selezionare meglio quali progetti finanziare. Privilegiando - sottolinea Mazzi - le storie dei simboli dell'Italia nel mondo. Saranno poi aggiunti due nuovi corpi di ballo tra le fondazioni lirico sinfoniche, si pensa a Firenze-Bologna e Verona-Venezia.IL CODICE
Tutti interventi da far confluire nel nuovo Codice dello Spettacolo. "Il 27 marzo chiuderemo questi quattro giorni di incontri, però cominciamo a finalizzare da subito il testo. Per i primi di maggio dovremmo avere quello definitivo, sempre insieme alle categorie" ha spiegato il sottosegretario. "A quel punto viene fatto un primo passaggio in Consiglio dei Ministri e poi da lì c'è tutto un iter legislativo che si dovrebbe completare entro la fine di luglio, tenendo conto che per legge noi abbiamo tempo fino al 18 agosto. Quindi la conclusione dovrebbe essere tra la fine di luglio i primi di agosto" ha detto. Un lavoro che punta a dare maggiore autorevolezza a tutto il settore dello spettacolo, sempre più eccellenza.
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