Vertici ultras, Paolo Zangrillo a RTL 102.5: “Serve approfondire queste vicende anche in altre realtà italiane”

Vertici ultras, Paolo Zangrillo a RTL 102.5: “Serve approfondire queste vicende anche in altre realtà italiane”

Vertici ultras, Paolo Zangrillo a RTL 102.5: “Serve approfondire queste vicende anche in altre realtà italiane”


01 ottobre 2024, ore 10:30

Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, è intervenuto nel corso di Non Stop News, su RTL 102.5, con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro

Assunzioni

“Sulle assunzioni posso dire che abbiamo avuto un 2023 importante, in quanto abbiamo assunto 170mila persone. Questa necessità di procedere con un veloce inserimento di personale nella pubblica amministrazione dipende dal fatto che, da qui al 2032, perderemo un milione di dipendenti pubblici che matureranno i requisiti per andare in pensione. Abbiamo quindi ripensato le nostre procedure concorsuali in un'ottica digitale. Oggi i nostri concorsi vengono svolti con un tempo medio di 180 giorni. Pensate che, nel 2020, il tempo medio per un concorso pubblico era di due anni e mezzo, quindi abbiamo migliorato significativamente questo processo, alimentando un percorso virtuoso di inserimento. Da gennaio ad agosto 2024, abbiamo bandito 105mila concorsi per 288mila posizioni e oltre due milioni di cittadini italiani stanno partecipando ai nostri concorsi. Questo dimostra che non è vero, come spesso si legge sui giornali, che la pubblica amministrazione non sia attrattiva”.

Contratti

“Per quanto riguarda i contratti, abbiamo avviato in tempo record il percorso di rinnovo. Nel 2023 e 2024, abbiamo dovuto chiudere la tornata 2019/2021, che ho ereditato. Quando sono arrivato al ministero, più del 70% dei dipendenti pubblici non aveva rinnovato il contratto relativo a quel periodo. Ora, nella legge di bilancio, abbiamo stanziato 8 miliardi per il rinnovo dei contratti, e stiamo lavorando con i sindacati affinché il rinnovo avvenga nelle prossime settimane. Questo ci permetterà di dire che, per la prima volta dopo 10 anni, c'è continuità nel rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici”.

Manovra

“Le cifre che abbiamo stanziato nella manovra dello scorso anno sono quelle necessarie per il rinnovo della tornata 2022/2024, e su quella base stiamo lavorando. In termini concreti, ciò significa un incremento di circa il 6% delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, e quelle cifre sono quelle utili per il rinnovo dei contratti 2022/2024. Insieme al Ministero delle Finanze, stiamo valutando come finanziare la successiva tornata 2025/2027, per garantire continuità”.

Merito

“Il merito è un punto su cui sono particolarmente sensibile. Provengo da una lunga esperienza nel settore privato e ho lavorato molto sui temi legati al merito e agli strumenti necessari per premiare l’impegno e i risultati delle persone. Nella pubblica amministrazione, tutto ciò è stato sfumato. La Corte dei Conti, nel suo ultimo rapporto sul merito, ha rilevato che i sistemi di valutazione del merito nella pubblica amministrazione non sono in grado di premiare adeguatamente, in quanto non distinguono tra chi performa meglio e chi no. Su questo tema sto lavorando: a breve presenterò in Consiglio dei Ministri una proposta di legge per introdurre meccanismi che valorizzino il merito. Ciò permetterà ai dipendenti di avere obiettivi chiari, meccanismi di valutazione della performance e l'introduzione di piani meritocratici. Questo non significa lasciare indietro chi ha performato meno, ma consentirà di individuare le aree di debolezza delle persone e intervenire con attività di formazione”.

Tetto per i manager a 240mila euro

“Credo che non dovremmo affrontare il tema delle retribuzioni con un’impostazione ideologica, ma considerando che viviamo in un mondo in cui ci confrontiamo con altre organizzazioni. 240mila euro è una grande retribuzione, ma nel settore privato a livello globale non ci sono tetti salariali. Se pensiamo alle posizioni di vertice nella pubblica amministrazione, che comportano enormi responsabilità e richiedono competenze ed esperienza, la domanda che mi pongo è: perché deve esserci un tetto salariale per queste persone, quando nel privato tale limite non esiste? Il mercato del lavoro si muove con queste dinamiche, quindi, se vogliamo attrarre talenti di alto livello, dobbiamo confrontarci con il mercato, altrimenti, se offriamo retribuzioni significativamente inferiori al loro valore di mercato, è chiaro che i più bravi andranno altrove”.

Ultras Milan e Inter

“Ho un fratello che è presidente di una squadra di calcio di Serie A, il Genoa, e mi è capitato di discutere con lui su questi temi. Queste vicende non hanno nulla a che fare con lo sport: stiamo parlando di delinquenza, e lo sport viene coinvolto solo incidentalmente. Chi va allo stadio per tifare lo fa per passione, per passare un paio d’ore con la famiglia e gli amici. Chi invece sfrutta le dinamiche dello stadio per lucrare o per attività criminose non ha nulla a che vedere con i valori dello sport. Il tema della tifoseria organizzata non riguarda solo San Siro e le squadre milanesi. Mi auguro che si tratti di un fenomeno circoscritto, ma è evidente che ci sia bisogno di approfondire questi meccanismi anche in altre realtà italiane”.

Ius scholae

“Non abbiamo ancora discusso in maniera strutturata con i nostri alleati, anche se è chiaro che ci sono posizioni diverse dalle nostre su questi temi. Siamo una coalizione, e per questo ci troviamo ad avere visioni diverse; non siamo un partito unico e, su certe tematiche, abbiamo posizioni divergenti. La nostra volontà, come Forza Italia, è quella di sostenere le nostre idee, ma senza compromettere l’unità della coalizione. Il nostro obiettivo sarà avviare un dialogo e un confronto con i nostri alleati per capire se ci sia spazio per una soluzione”

Tajani, Salvini e il voto in Austria

“Noi, Fratelli d’Italia e Lega, in Europa apparteniamo a gruppi politici diversi. Per quanto riguarda il voto in Austria, credo che alcune delle posizioni espresse dall’estrema destra austriaca siano per noi inaccettabili, e Tajani ha fatto bene a sottolineare che certe posizioni sono incompatibili con i nostri principi e valori. Salvini parla di ottimi risultati perché appartiene allo stesso gruppo politico europeo. Tuttavia, questo non ci impedisce di lavorare insieme nel governo italiano su temi di interesse nazionale”.


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