"Vi siete mai chiesti perché Sordi non sia mai stato paparazzato?": cosa svela Igor Righetti, cugino di Albertone nazionale
"Vi siete mai chiesti perché Sordi non sia mai stato paparazzato?": cosa svela Igor Righetti, cugino di Albertone nazionale Photo Credit: agenzia fotogramma
28 giugno 2024, ore 15:15 , agg. alle 15:56
Una volta Totò diede un morso in testa ad Albertone durante le riprese dell'unico film girato insieme. Racconti e aneddoti sul grande attore romano.
Scapolo d'oro. Alberto Sordi non si è mai sposato ed ha sempre alimentato il gossip. Si è parlato di scappatelle e amori segreti, che hanno reso ancora più grande un mito del cinema italiano. Amato da tutti. Lui, senza ombra, è stato un Very normal people fino all'ultimo: l'uomo della porta accanto,
A raccontare, ancora una volta, l'Albertone segreto è Igor Righetti, cugino dell'attore romano. «Ho evitato episodi che tutti conoscono a memoria», dice Righetti a Il Corriere della sera. Memorabile la scena in cui Sordi balla in tv con Raffaella Carrà il Tuca Tuca . Ma Righetti, un fiume in piena quando parla dei ricordi dell'attore, racconta gli amori: «con Soraya, con Katia Ricciarelli, con Patrizia de Blanck. Senza contare che un mese all’anno, quando non girava, se ne andava in Brasile a tuffarsi nel peccato: «Da fervente cattolico qual era, la domenica a Messa andava a confessare tutto».
IL RACCONTO DI IGOR RIGHETTI
Poi arriva una frase ad effetto. Fortissima. Igor Righetti, sempre al Corriere, dice: «Vi siete mai chiesti perché Sordi non sia mai stato paparazzato? Perché spesso si appartava con le donne in auto e lo faceva lì, come un ragazzo squattrinato».
Aneddoto dopo aneddoto, episodio dopo episodio: la vita di Albertone passa ai raggi X (mentre nella sua casa, a due passi da Caracalla a Roma, sembra essersi fermato il tempo). Come si legge sul Corriere, Elena De Curtis, nipote di Totò, svela che suo nonno diede un morso in testa a Sordi durante le riprese del film "Totò e i re di Roma di Monicelli" (l'unico che i due attori girarono insieme). «Sentiva che stava crescendo come attore e lo fece per sana rivalità tra colleghi», spiega la nipote del Principe della risata.
LA CULTURA SECONDO ALBERTO SORDI
«Acquistò la libreria del critico di cinema Ermanno Contini», racconta ancora Igor RIghetti, che parla della cultura secondo Albertone. Il padre dell'attore suonava il basso tuba, ma non c'erano soldi. E quando Sordi divenne importante, famoso, con i primi guadagni acquistò case case, quadri e opere d'arte. Aiutava tantissimo i meno fortunati, tanta beneficienza che ha mai voluto sbandierare.