09 giugno 2021, ore 14:48 , agg. alle 16:04
E sulla ripresa della scuola a settembre: "All'inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi"
In Italia via libera ai vaccini nei luoghi di vacanza. Ad aprire a questa possibilità, il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo questa mattina in un’intervista radiofonica: "La Conferenza delle Regioni mi ha chiesto la possibilità di essere ancor più flessibile e dare la facoltà di fare anche in casi particolari la seconda dose in vacanza. Ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene, ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi. Dal punto di vista dei flussi informativi le procedure sono già state limate, ora le Regioni le dovranno mettere in pratica", ha detto.
Figliuolo chiede la massima flessibilità alle regioni sulle prenotazioni del vaccino
Il commissario Figliuolo vede la somministrazione del vaccino in vacanza più “come uno spot che come una necessità”. Poi ricorda che è ancora in vigore l’ordinanza numero 3, firmata a marzo scorso, che prevede la possibilità per i lavoratori non residenti, o per chi si sposta in maniera continuativa in un’altra regione, di essere vaccinato, e cita a questo proposito i lavoratori stagionali del settore turistico-alberghiero. Il generale spiega di aver “recentemente inviato una circolare alle Regioni dicendo loro di dare massima flessibilità ai cittadini di prenotarsi e, soprattutto, di scaglionare la seconda dose sempre rimanendo in quelle che sono le previsioni cliniche, quindi entro i 42 giorni per ciò che riguarda i vaccini mRna e tra le 4 e le 12 settimane per ciò che riguarda il vaccino Astrazeneca. Ovviamente – ha aggiunto – Johnson&Johnson ha una dose sola e risolve il problema".
“Opzionata una quantità di vaccini per coprire tutta la popolazione con un’ulteriore dose”
Il generale Figliuolo è intervenuto anche sulle prospettive della campagna vaccinale. “Non sappiamo ancora quanto durerà questo vaccino – ha detto -, noi ragioniamo come se durasse un anno. Posso dire che abbiamo già opzionato di concerto con l'Unione europea, una quantità tale di vaccini da coprire tutta la popolazione con un'ulteriore dose e anche con una robusta riserva”. Poi bisognerà organizzare la logistica della terza dose, che potrebbe vedere uno spostamento di sede dagli hub agli ospedali, medici di base, farmacia, punti vaccinali aziendali.
Figliuolo: “A scuola a inizio anno servirà ancora la mascherina”
C’è poi il fronte della riapertura delle scuole a settembre: "Ora abbiamo la possibilità di vaccinare dai 12 anni in su, quindi gran parte degli studenti – spiega Figliuolo -. Infine non è detto che non arrivino ulteriori autorizzazioni per arrivare ai 6 anni. Quindi l'architrave del discorso scuola, per riaprirla in massima sicurezza in presenza, è quello della vaccinazione, poi continueremo con il tracciamento e il diradamento, per questo all'inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi".
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